CR: variazioni bilancio, relatore minoranza Kocijancic (11)
(ACON) Trieste, 29 lug - ET - Una valutazione complessivamente
negativa alla manovra estiva, quella del capogruppo della
Sinistra Arcobaleno, Igor Kocijancic.
Si tratta di una manifesta abdicazione da un ruolo politico, una
scelta di non intervento, che si concretizza in quasi 112 milioni
di euro destinati alla riduzione del debito: una dimostrazione
tangibile della non volontà di agire della nuova maggioranza
regionale.
Secondo Kocijancic, la precedente Amministrazione è stata sempre
attenta al tema del ripianamento, ma riusciva a liberare più
risorse per interventi necessari sul territorio. Dato che la
Corte dei conti ha chiesto sì maggiore cautela, ma ha anche detto
di procedere - perché la crescita del debito è connessa a un
minor gettito delle compartecipazioni - per Kocijancic è palese
la volontà di non fare. Una riduzione delle compartecipazioni
difatti, sarebbe una possibilità remota e improbabile, vista la
nutrita presenza a tutti i livelli politici di convinti
federalisti.
Il capogruppo della Sinistra Arcobaleno ritiene che sarebbe stato
un bene anche non vincolare alle politiche sulla sicurezza i
trasferimenti agli Enti locali e dedicare 15 milioni di euro
aggiuntivi per l'edilizia scolastica.
Apprezzato invece, l'intervento a favore di chi si è visto
revocare i mutui regionali per la prima casa, anche se Kocijancic
segnala che ci vorranno altri aggiustamenti in Aula per rendere
il dispositivo concretamente efficace.
Perplessità, infine, sulla vera motivazione della cancellazione
della nuova legge di contabilità regionale. Per il capogruppo di
opposizione ritornare alla vecchia procedura senza aver nemmeno
tentato di utilizzare quella appena varata, porterà al ripristino
di modalità consuete, lontane dal vagheggiato esercizio in Aula
della volontà popolare.
Anche Kocijancic non trova pertinenti con la manovrina di metà
anno tutte le norme che sopprimono leggi o istituti esistenti,
perché così facendo tali scelte vengono sottratte al dibattito
consiliare. Ha infine chiesto alla Giunta un impegno sul versante
dei precari regionali e del comparto unico.
(segue)