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CR: variazioni bilancio, iniziato il dibattito generale (12)

29.07.2008
18:54
(ACON) Trieste - 29 lug - RC - Emendamenti non tutti accoglibili e che hanno cambiato nella sostanza il testo base del disegno di legge sulle variazioni di bilancio, per il capogruppo del PD, Gianfranco Moretton. Siano riconvocati i capigruppo per stabilire i tempi di discussione del ddl.

Richieste pretestuose - è stata la risposta del capogruppo del PdL, Daniele Galasso. I precedenti di quando alla maggioranza si trovava il centro-sinistra lo dimostrano - ha aggiunto. Si veda quanto ha fatto con l'ultima legge sul turismo e l'introduzione addirittura in Finanziaria di Friulia Holding.

Dopo mezz'ora di discussione sull'ordine dei lavori, il dibattito generale ha preso il via.

Crescita economica con sviluppo sociale alla base della Finanziaria 2008 del centro-sinistra, è stata la spiegazione di Mauro Travanut (PD) alle decisioni del passato. Mentre ora non è chiaro dove il centro-destra si vuole collocare con questa manovra. La maggioranza pecca di contraddizione parlando di emergenza indebitamento rispetto ai dati forniti dalla Corte dei conti, e ha fatto una campagna elettorale basata sul nulla perché nulla giustifica il porre 110 milioni per un indebitamento che non è emergenza. Infine Travanut ha lamentato i limitati i poteri concessi agli amministratori locali.

Franco Baritussio (PdL) ha sostenuto che queste variazioni di bilancio devono essere un forte punto di discontinuità con la passata legislatura. L'inversione di rotta ci è stata chiesta dai cittadini con il voto di aprile - ha detto. Non si può ironizzare sui 12 milioni all'anno che andremo a risparmiare mettendo 110 milioni per sanare il debito. Le entrate sono destinate a calare, a meno di non inasprire la leva fiscale, e anche questo spiega la scelta di sanare il debito. E' giusto il ritorno alle vecchie norme di contabilità: non si può rimandare tutte le scelte alla Giunta come fatto dal centro-sinistra. La Regione deve fare i grandi indirizzi, il Consiglio deve essere luogo di dibattito, il resto deve essere demandato alle Autonomie locali.

Franco Codega (PD) ha incentrato il proprio intervento puntando sulla situazione stranieri in Italia, che hanno raggiunto quota 3,5 milioni, l'80% dei quali - ha reso noto il consigliere - erano tutti clandestini. Poi, con sanatorie e politiche di ingresso, sono divenuti regolari. Per Codega, si tratta di una risorsa non solo preziosa, ma anche indispensabile: per il tasso demografico, per la crescita del PIL, per i contributi che versano allo Stato.

La seduta è così terminata. Il dibattito riprenderà domani mattina alle 10.00.

(fine)