LN: più controlli su ditte cinesi nel distretto della sedia
(ACON) Trieste, 30 lug - COM/MPB -"Intervenire contro la
concorrenza sleale delle ditte tessili cinesi che stanno
proliferando nel manzanese". Questa la preoccupata richiesta dei
consiglieri regionali della Lega Nord Ugo De Mattia e Maurizio
Franz che sul tema interrogano la Giunta.
"La situazione del distretto della sedia è già molto difficile -
sostengono i due esponenti del Carroccio - c'è una fortissima
concorrenza internazionale oltre a una forma di concorrenza
interna che sta abbattendo ulteriormente i prezzi. Ad aggravare
la situazione di crisi è il costante aumento nel triangolo della
sedia di aziende orientali che propongono prezzi stracciati,
offrendo prodotti a costi bassissimi, anche al 50% in meno. Ma
come fanno? Che metodi di lavoro adottano? C'è lavoro nero e
sfruttamento della manodopera?"
De Mattia e Franz si fanno portavoci di un disagio sempre più
crescente tra gli imprenditori manzanesi per la nascita di una
"Chinatown della sedia" che condanna le industrie tessili a una
lenta agonia, perché costrette a lottare in una concorrenza
sleale, su un campo di gioco non monitorato costantemente dalle
istituzioni.
"Se un'impresa italiana andasse in Cina, dovrebbe sottostare alle
leggi, alle autorizzazioni previste; allora anche le aziende
cinesi presenti in Italia devono osservare scrupolosamente le
nostre normative", rimarcano i consiglieri".
"E' opportuno - concludono - sollecitare maggiori controlli sul
regolare impiego dei lavoratori stranieri e una verifica costante
del rispetto delle normative vigenti in termini di ambiente e
sicurezza. E' giusto garantire un'equa concorrenza con le imprese
dei cittadini italiani e comunitari".