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LN: più controlli su ditte cinesi nel distretto della sedia

30.07.2008
15:27
(ACON) Trieste, 30 lug - COM/MPB -"Intervenire contro la concorrenza sleale delle ditte tessili cinesi che stanno proliferando nel manzanese". Questa la preoccupata richiesta dei consiglieri regionali della Lega Nord Ugo De Mattia e Maurizio Franz che sul tema interrogano la Giunta.

"La situazione del distretto della sedia è già molto difficile - sostengono i due esponenti del Carroccio - c'è una fortissima concorrenza internazionale oltre a una forma di concorrenza interna che sta abbattendo ulteriormente i prezzi. Ad aggravare la situazione di crisi è il costante aumento nel triangolo della sedia di aziende orientali che propongono prezzi stracciati, offrendo prodotti a costi bassissimi, anche al 50% in meno. Ma come fanno? Che metodi di lavoro adottano? C'è lavoro nero e sfruttamento della manodopera?"

De Mattia e Franz si fanno portavoci di un disagio sempre più crescente tra gli imprenditori manzanesi per la nascita di una "Chinatown della sedia" che condanna le industrie tessili a una lenta agonia, perché costrette a lottare in una concorrenza sleale, su un campo di gioco non monitorato costantemente dalle istituzioni.

"Se un'impresa italiana andasse in Cina, dovrebbe sottostare alle leggi, alle autorizzazioni previste; allora anche le aziende cinesi presenti in Italia devono osservare scrupolosamente le nostre normative", rimarcano i consiglieri".

"E' opportuno - concludono - sollecitare maggiori controlli sul regolare impiego dei lavoratori stranieri e una verifica costante del rispetto delle normative vigenti in termini di ambiente e sicurezza. E' giusto garantire un'equa concorrenza con le imprese dei cittadini italiani e comunitari".