CR: variazioni bilancio, dibattito generale (6)
(ACON) Trieste, 30 lug - ET - Per Annamaria Menosso (PD) il
Welfare è oggetto di un'attività politica poco propositiva della
maggioranza e per la sanità vige l'immobilismo. Nel campo della
salute i soldi non si spendono, si investono e la prevenzione, le
tecnologie e l'innovazione portano al risparmio e a un indotto di
alto valore.
Alessandro Tesini (PD) paragona la manovra a una palla di neve
che diventa una valanga, una norma senza una ratio che ha come
scopo la demolizione di pilastri dell'azione legislativa
precedente. Il modo di procedere non è rispettoso dell'Aula e
sarà difficile continuare un dialogo sereno.
Roberto Asquini (GM) rileva che le variazioni si sono riempite di
valore politico nel passaggio in Consiglio e contengono indirizzi
strategici per il futuro. Sulla benzina propone lo stralcio di
una parte del testo per riaffrontare la questione in autunno.
Secondo Edoardo Sasco (UDC), Tondo ha avuto il merito di
impostare la manovra sul programma elettorale. La volontà degli
elettori ci impone di girare pagina, limare gli eccessi
legislativi della precedente legislatura, tagliare i rami secchi
e fare di più per la sicurezza.
Sono la sicurezza, il debito e lo stato sociale i perni della
manovrina. Danilo Narduzzi (LN) ha evidenziato la forte sterzata
rispetto alle politiche del centrosinistra. Lo stato sociale non
può svenarsi con i sussidi per gli immigrati, e le decisioni
vanno date ai sindaci.
(segue)