CR: variazioni di bilancio , dichiarazioni Tondo e fine lavori (8)
(Acon) Trieste, 30 lug - MPB - Dopo le repliche dei relatori,
l'intervento conclusivo del dibattito generale del presidente
della Regione Renzo Tondo che ha sottolineato il principio
informatore della manovra, ovvero non tanto il riconoscimento del
debito quanto il fatto che, da questa maggioranza, l'incremento
del debito del 134% indicato dalla Corte dei Conti dal 2002 al
2007 è ritenuto un problema.
Potete accettare o meno questa posizione, ma rispetto al debito
vogliamo essere rigorosi. Abbattere il debito di 111 milioni ce
ne farà risparmiare 14 all'anno. La nostra parte è difficile
perchè abbiamo detto dei no per la spesa pubblica, e gli
assessori avrebbero saputo dove accollare dove mettere le
risorse. D'altronde i debiti si fanno quando si è poveri per
pagarli quando si è ricchi, mentre la precedente maggioranza ha
fatto l'inverso.
Pericolo dell'autoreferenzialità e necessità di non perdere di
vista la realtà: un rischio anche per i sindacati - ha detto
Tondo che ha respinto l'accusa di non volere la concertazione
affermando, invece, di volersi assumere la responsabilità anche
di dire dei no. Se questo è volare basso sono contento che sia
così: essere la Regione della conoscenza significa dare milioni a
Innovaction, oppure per essere la regione
dell'internazionalizzazione basta organizzare l'Assemblea
dell'ARE o spendere 650 mila euro per Fest, che pochi sanno cosa
sia, si è chiesto Tondo. Noi preferiamo fare una battaglia per
portare il nucleare. E il lavoro del Difensore e del Tutore dei
Minori è produrre carta e convegni? Queste figure non possono
avere più questo profilo, ha detto indicando che l'istituto del
Tutore non sarà soppresso, ma per il momento la responsabilità
viene assunta dal presidente del Consiglio regionale.
Quanto alla chiusura di alcuni servizi e direzioni, ciò mira a
liberare risorse da dare dove servono. Non abbiamo poi chiesto
dimissioni, ma gradiremmo che i manager incaricati da Illy ce le
presentassero. Quanto alle critiche al metodo adottato per
cambiare certe leggi di settore con gli emendamenti, riteniamo
che su alcune si debba intervenire subito. Infrastrutture, terza
corsia, internazionalizzazione, energia nucleare, innovazione: su
questo ci sarà un cambio di strategia. Questa regione non ha
bisogno di ulteriori centri di ricerca, anzi ce ne sono già
troppi, ma di scoprire talenti e brevetti.
L'Aula riprenderà i lavori domani alle ore 10.00 con l'esame
dell'articolato.
(fine)