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CR: variazioni bilancio, approvato articolo 9 (8)

31.07.2008
23:23
(ACON) Trieste, 31 lug - ET - Dopo una lunga discussione, con forti opposizioni da parte della minoranza, con l'articolo 9 - protezione sociale - viene abrogato il reddito di cittadinanza. Per le domande presentate entro l'entrata in vigore della legge di variazione di bilancio 2008 resta valido il regolamento approvato l'anno scorso. Si istituisce un Fondo per il contrasto alla povertà e disagio sociale assegnato ai Comuni, con fondi erogabili a cittadini comunitari, residenti da almeno 3 anni, per un sostegno che duri al massimo 6 mesi e prorogabile fino a un anno. Le modalità d'attuazione dell'intervento saranno deliberate dalla Giunta. Lo stanziamento è di 4 milioni di euro. Approvata anche la possibilità - su proposta di Galasso, Valenti (PdL), Narduzzi (LN) e Sacso (UDC) - di consentire l'ampliamento dell'organico dei servizi sociali d'ambito.

Contributi per i mutui prima casa. Le modifiche proposte, a firma di Galasso, Valenti, Narduzzi e Sasco, oltre che della Giunta, hanno ottenuto diversi sì unanimi dell'Aula. Trasversale dunque la volontà di estendere la norma più favorevole a tutte le domande in essere e consentire la possibilità di comprovare che la nascita di un figlio non ha modificato l'indicatore della situazione economica (ISE), come anche l'approvazione della modifica della legge inerente le ATER in materia di ristrutturazione e di manutenzione degli immobili. Meno uniforme il consenso per la cifra stanziata a favore di chi si è visto revocare il contributo, passata da 10 a 12 mila euro (proposta di Galasso, Valenti, Narduzzi e Sasco). Astenuto il PD e IdV-Cittadini, contraria la Sinistra Arcobaleno che aveva proposto un'una tantum di 17 mila e 500 euro. Secondo Asquini (Misto), con gli emendamenti approvati si va a sanare la situazione di circa 185 famiglie.

Abrogata anche la legge per l'immigrazione e istituito, su proposta della Giunta, il Fondo per l'immigrazione. Si finanzieranno interventi regionali, di enti locali e di associazioni in base a un programma annuale approvato dalla Giunta. Sempre in materia d'immigrazione, sarà la Giunta a deliberare le modalità di vidimazione dei programmi d'ingresso di lavoratori stranieri, in base alle norme statali e ai fabbisogni del mercato del lavoro regionale, tramite corsi formazione professionale e linguistica nei paesi d'origine. La Giunta ha annunciato un'imminente norma in materia che conterrà, tra l'altro, misure di ordine pubblico e rafforzerà la cooperazione allo sviluppo.

(segue)