IdV-Citt: no al riconoscimento delle spese legali
(ACON) Trieste, 01 ago - COM/ET - I consiglieri regionali e i
rappresentanti degli Enti avranno il diritto di vedersi
riconosciute le spese legali in caso di procedimenti giudiziari
legati alla funzione istituzionale. Il gruppo consiliare
IdV-Cittadini si dice assolutamente contrario a questa previsione
- introdotta con un emendamento del capogruppo del PdL, Galasso,
alle variazioni di bilancio - e nel motivare il voto contrario in
Aula, Piero Colussi ha ricordato che già oggi ci sono norme che
prevedono questa forma di tutela per quegli amministratori locali
(sindaci e assessori comunali) che vengano assolti nel caso di
procedimenti giudiziari legati al loro ruolo.
L'estensione di questa guarentigia introdotta dal centrodestra
non trova riscontro in nessun altra Regione italiana - affermano
i consiglieri di IdV-Cittadini. Si tratta di un provvedimento che
crea una categoria di privilegiati. Gli amministratori, infatti,
invece di vedersi riconosciuta per legge questa necessità,
possono già utilizzare altri strumenti di tutela come le polizze
assicurative.
Il gruppo dell'opposzione segnala che la legge approvata in
Consiglio regionale allontanerà, ancora una volta, i cittadini
dal mondo della politica, percepito sempre più come una casta
impegnata soprattutto a garantirsi privilegi e immunità.
I consiglieri Colussi, Corazza, Alunni Barbarossa e Agnola
mettono anche in serio dubbio la legittimità costituzionale del
provvedimento che, secondo loro, potrebbe essere impugnato dal
Governo.