PD: Menosso, commento variazioni bilancio 2008
(ACON) Trieste, 01 ago - COM/RC - Così la consigliera del PD
Annamaria Menosso in merito all'approvazione della legge di
assestamento di bilancio 2008:
"Chi vince governa, questo è indiscutibile. Chi vince, cioè, si
assume il compito di elaborare politiche e su quelle si rende
responsabile di fronte ai cittadini. Ciò che è avvenuto ieri,
tuttavia, nell'esame delle variazioni di bilancio, segna l'inizio
di una dittatura della maggioranza. Molti cittadini amano la
politica del fare; io sono stata sindaco e concordo con questo
approccio di una politica vicina ai cittadini, rispondente ai
loro bisogni e alle promesse fatte in campagna elettorale, ma
anche per il governo più dirigista ci sono delle regole.
"Due le gravi mancanze che la Giunta di Renzo Tondo ha fatto
vedere ieri. La prima: utilizzare le variazioni di bilancio, un
provvedimento di carattere finanziario dunque, per abrogare
norme, anche importanti, della passata legislatura. In questo
modo non c'è stato dibattito né all'interno del Consiglio
regionale, né sul territorio, né in sedi istituzionali quali la
Conferenza sanitaria e sociosanitaria di Codroipo e il Consiglio
delle Autonomie locali. Se la prima mancanza riguardava aspetti
formali, la seconda è di ordine sostanziale. La Giunta ha
abrogato norme, ma non ha proposto alcunché di alternativo né
tanto meno di innovativo. Il welfare caldeggiato dal presidente
Tondo è quello della Legge regionale n. 35 dell'1981, alla faccia
della modernità!
"Anche la cancellazione di figure di garanzia quali il Tutore dei
Minori e il Difensore civico è stata fatta con un colpo di mano,
senza che su aspetti dal portato istituzionale si sia avviato un
dibattito tra maggioranza e opposizione. Cancellare con un colpo
di spugna la legge sull'immigrazione che, entro i paletti posti
dalla Bossi-Fini, si prefiggeva di dare ordine e di intervenire
in maniera anche preventiva sulla questione immigrati e quindi
puntava a non lasciare sguarnito e allo sbando quel problema,
significa voler acuire i possibili conflitti con i cittadini
immigrati non clandestini.
"Preoccupa, oltre a tutto, la mancanza di obiettivi e di
strategie conseguenti nel settore della sanità. La sanità viene
vista come una mera spesa da tagliare il più possibile. Come
cittadino e non quindi come politico sono decisamente arrabbiata
che si risparmi sulla mia salute. Il nostro sistema sanitario ha
delle buone qualità, ma che devono continuamente essere
migliorate e per far ciò c'è bisogno di investire e di innovare.
Con rammarico, registro che la Giunta Tondo farà peggiorare la
qualità del nostro servizio sanitario regionale così come sui
servizi sociali si ritornerà all'assistenza ai poveri al posto di
dirigersi verso uno stato sociale che prende spunto dai Paesi
nordici".