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Pens: accettare solo gli immigrati regolari

04.08.2008
17:12
(ACON) Trieste, 04 ago - COM/RC - Per il consigliere regionale Luigi Ferone, il presidente Tondo ha pienamente ragione quando sostiene che va accettata l'immigrazione, ma solo quella regolare. Per l'esponente del Partito Pensionati l'accoglienza va data a chi rispetta il nostro Paese e viene in Italia, e dunque anche in Friuli Venezia Giulia, per lavorare, migliorare le proprie conoscenze di vita e dare il suo contributo alla realtà che lo ospita.

L'immigrazione senza regole, che arricchisce i trafficanti di carne umana e ingrossa le file della criminalità e della prostituzione, a giudizio di Ferone va combattuta con ogni mezzo. Molte volte i nostri CPT sono delle regge rispetto alla realtà che si è lasciata. Rimane il fatto che c'è da chiedersi perché questi disperati, o presunti tali, spendano migliaia di euro per un viaggio il cui costo potrebbe dar loro da vive per anni a casa propria.

Per Ferone, serve un accordo a livello internazionale per bloccare i flussi e visto che si tratta di persone che poi si disperdono sulle strade di tutto il vecchio Continente, dovrebbe essere l'Europa a governare questo fenomeno. Invece l'Europa dei burocrati sembra essere incapace, anzi sembra preferire il lassismo ad un'energica e seria politica di coordinamento e contenimento della clandestinità.

Non si può dare la sensazione che in Italia tutti possono venire e ben pochi saranno gli espulsi. È indispensabile - ha evidenziato l'esponente del Partito Pensionati - rendere effettive le espulsioni, che oggi quasi sempre rimangono mere parole su fogli di carta. E i problemi si risentono anche in Friuli Venezia Giulia: si dice che le nostre imprese hanno bisogno di manodopera, ma tantissimi giovani sono alla disperata ricerca di un lavoro e tanti quaranta/cinquantenni un lavoro non lo trovano. C'è da sottolineare - ha concluso Ferone - che i primi passi della nuova Giunta sul fronte dell'immigrazione, nel suo complesso, sono positivi e mostrano piena consapevolezza della complessità del problema.