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PdL: Cargnelutti, debito 2003 una inutile spesa regionale

11.08.2008
16:46
(ACON) Trieste, 11 ago - COM/RC - Dal 2005 al 2007, c'è stato un aumento progressivo dell'incidenza degli impegni di spesa corrente, passata dal 70,32% del totale delle spese effettive del 2005 al 71,59% del 2006 e al 74,12% del 2007. Nel 2007, il debito complessivo con oneri a carico della Regione è sceso dai 1.617 milioni di euro del 2006 ai 1.615,1 del 2007, con un aumento rispetto al 2002 del 134,59%. Attraverso un'operazione iniziata nel novembre 2003 che di fatto è stata un'operazione di indebitamento indiretto, la Regione ha ottenuto per il 2004 una liquidità di cassa di 35 milioni di euro finalizzata ad investimenti a condizioni che, però, sono state ben più onerose di quelle che all'epoca erano conseguibili con le ordinarie forme di indebitamento; tant'è che fino al 31 dicembre 2012, la Regione si troverà a pagare il maggior costo che questo debito ha comportato.

A ricordare i dati emersi nel Giudizio di parificazione del rendiconto generale dell'esercizio finanziario 2007 emanato dalla Corte dei Conti è il consigliere regionale Paride Cargnelutti, il quale si è chiesto quali siano state le motivazioni della forma di indebitamento del novembre 2003 (cash flow swap) che ha comportato un'ingiustificata maggiore spesa per la Regione.

Cargnelutti ha, quindi, girato il quesito alla Giunta Tondo attraverso un'interrogazione volta a conoscere chi sia il responsabile di quell'inutile spreco di denaro pubblico e come si intenda procedere per risanare il debito regionale, che il consigliere ritiene giunto a livelli più che preoccupanti.