IdV-Citt: Corazza, il presidente di Insiel si dimezzi lo stipendio
(ACON) Trieste, 14 ago - COM/RC - Alessandro Corazza,
vicecapogruppo in Consiglio regionale di Italia dei
Valori-Cittadini, interviene sulla questione del compenso del
presidente di Insiel, Valter Santarossa, che lo stesso presidente
ha annunciato di volersi decurtare.
Corazza trova piuttosto ipocrita l'affermazione di tagliare i
costi della politica che la maggioranza paventa da quando si è
insediata, come è avvenuto quando ha dovuto giustificare la
cancellazione di due importanti istituti come il Difensore civico
regionale e il Tutore pubblico dei minori. Ipocrita - spiega
Corazza - perché a fronte di queste virtuose dichiarazioni poi si
nominano, è il caso di Insiel, un presidente e un amministratore
delegato che percepiscono, ognuno, 150mila euro di compenso
annuo, a fronte dello stesso ammontare percepito nella passata
legislatura da un'unica persona che svolgeva entrambi i ruoli.
Ed è ipocrita - prosegue il consigliere regionale di opposizione
- soprattutto alla luce del fatto che lo scorso CdA, presieduto
proprio da Santarossa, abbia approvato la messa in liquidazione
di due dirigenti Insiel, le cui motivazioni aziendali non sono
chiare, che costerà all'azienda ben più di 500mila euro.
A questo punto - conclude il vicecapogruppo - sarebbe un doveroso
atto di coerenza che il presidente, se ritiene di non avere le
competenze per svolgere anche il ruolo di amministratore
delegato, inserisse all'ordine del giorno del prossimo CdA di
Insiel, visto che è nelle sue facoltà, il dimezzamento del suo
stipendio e di quello dell'AD Dino Cozzi in modo da ripristinare
almeno i costi della precedente gestione.