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IdV-Citt: Corazza, il presidente di Insiel si dimezzi lo stipendio

14.08.2008
17:40
(ACON) Trieste, 14 ago - COM/RC - Alessandro Corazza, vicecapogruppo in Consiglio regionale di Italia dei Valori-Cittadini, interviene sulla questione del compenso del presidente di Insiel, Valter Santarossa, che lo stesso presidente ha annunciato di volersi decurtare.

Corazza trova piuttosto ipocrita l'affermazione di tagliare i costi della politica che la maggioranza paventa da quando si è insediata, come è avvenuto quando ha dovuto giustificare la cancellazione di due importanti istituti come il Difensore civico regionale e il Tutore pubblico dei minori. Ipocrita - spiega Corazza - perché a fronte di queste virtuose dichiarazioni poi si nominano, è il caso di Insiel, un presidente e un amministratore delegato che percepiscono, ognuno, 150mila euro di compenso annuo, a fronte dello stesso ammontare percepito nella passata legislatura da un'unica persona che svolgeva entrambi i ruoli.

Ed è ipocrita - prosegue il consigliere regionale di opposizione - soprattutto alla luce del fatto che lo scorso CdA, presieduto proprio da Santarossa, abbia approvato la messa in liquidazione di due dirigenti Insiel, le cui motivazioni aziendali non sono chiare, che costerà all'azienda ben più di 500mila euro.

A questo punto - conclude il vicecapogruppo - sarebbe un doveroso atto di coerenza che il presidente, se ritiene di non avere le competenze per svolgere anche il ruolo di amministratore delegato, inserisse all'ordine del giorno del prossimo CdA di Insiel, visto che è nelle sue facoltà, il dimezzamento del suo stipendio e di quello dell'AD Dino Cozzi in modo da ripristinare almeno i costi della precedente gestione.