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PdL: Marin, federalismo, ampia convergenza del centrodestra

26.08.2008
17:15
(ACON) Trieste, 26 ago - COM/DT - "Il PD continua a caratterizzare la propria azione politica con annunci privi di qualsivoglia fondamento e con il solo scopo di creare allarmismi che nei fatti non sussistono". Risponde così il consigliere regionale del Pdl Roberto Marin alle dichiarazioni del capogruppo del Partito Democratico Gianfranco Moretton circa la presunta divisione della maggioranza sulla proposta federalista della Lega Nord.

"Su questa bozza - puntualizza Marin - c'è ampia convergenza in tutto il centrodestra, che vuole realizzare un obiettivo importante per il Paese. Trattandosi però di una riforma, che di fatto va a smantellare l'immobilismo che ha caratterizzo l'azione del PD e del centrosinistra, è opportuno che il PdL, la Lega e le altre forze riformiste abbiano un confronto serio e costruttivo sui contenuti di un federalismo che dovrà garantire un'effettiva crescita comune.

Moretton e il centrosinistra, continuano a credere di avere la verità in tasca dimostrando ancora una volta di non rendersi conto che hanno perso le elezioni proprio perché non sono stati capaci di dare risposte e soluzioni ai problemi concreti delle persone. Il capogruppo dell'opposizione sta cercando di rimettere in discussione la specialità della Regione, probabilmente perché l'opinione pubblica si sta rendendo conto che gli annunci fatti dal governo Illy circa i risultati ottenuti in questa direzione si stanno rivelando per quello che erano: solo spot elettorali.

Per quanto riguarda le compartecipazioni delle pensioni di anzianità - annota ancora il presidente della V Commissione consiliare - è giusto precisare che gli stanziamenti del Governo Prodi sono stati previsti solo per questo esercizio e non per gli anni futuri così come era stato sbandierato dalla Giunta Illy. I soldi garantiti, nella realtà dei fatti non ci sono. Il presidente Tondo, senza proclami, sta invece portando avanti la discussione nelle sedi romane per cercare di ottenere, concretamente, quella compartecipazione che il centrosinistra ha usato solo per fare propaganda elettorale".

Infine, per Santin "la modifica alla Costituzione ha ridotto le differenze tra Regioni a statuto speciale e non, ma in merito alla specialità il Friuli Venezia Giulia non deve temere nulla essendo una regione con grande capacità produttiva, innovativa e fortemente orientata allo sviluppo".