PdL: Marin, federalismo, ampia convergenza del centrodestra
(ACON) Trieste, 26 ago - COM/DT - "Il PD continua a
caratterizzare la propria azione politica con annunci privi di
qualsivoglia fondamento e con il solo scopo di creare allarmismi
che nei fatti non sussistono". Risponde così il consigliere
regionale del Pdl Roberto Marin alle dichiarazioni del capogruppo
del Partito Democratico Gianfranco Moretton circa la presunta
divisione della maggioranza sulla proposta federalista della Lega
Nord.
"Su questa bozza - puntualizza Marin - c'è ampia convergenza in
tutto il centrodestra, che vuole realizzare un obiettivo
importante per il Paese. Trattandosi però di una riforma, che di
fatto va a smantellare l'immobilismo che ha caratterizzo l'azione
del PD e del centrosinistra, è opportuno che il PdL, la Lega e le
altre forze riformiste abbiano un confronto serio e costruttivo
sui contenuti di un federalismo che dovrà garantire un'effettiva
crescita comune.
Moretton e il centrosinistra, continuano a credere di avere la
verità in tasca dimostrando ancora una volta di non rendersi
conto che hanno perso le elezioni proprio perché non sono stati
capaci di dare risposte e soluzioni ai problemi concreti delle
persone. Il capogruppo dell'opposizione sta cercando di rimettere
in discussione la specialità della Regione, probabilmente perché
l'opinione pubblica si sta rendendo conto che gli annunci fatti
dal governo Illy circa i risultati ottenuti in questa direzione
si stanno rivelando per quello che erano: solo spot elettorali.
Per quanto riguarda le compartecipazioni delle pensioni di
anzianità - annota ancora il presidente della V Commissione
consiliare - è giusto precisare che gli stanziamenti del Governo
Prodi sono stati previsti solo per questo esercizio e non per gli
anni futuri così come era stato sbandierato dalla Giunta Illy. I
soldi garantiti, nella realtà dei fatti non ci sono. Il
presidente Tondo, senza proclami, sta invece portando avanti la
discussione nelle sedi romane per cercare di ottenere,
concretamente, quella compartecipazione che il centrosinistra ha
usato solo per fare propaganda elettorale".
Infine, per Santin "la modifica alla Costituzione ha ridotto le
differenze tra Regioni a statuto speciale e non, ma in merito
alla specialità il Friuli Venezia Giulia non deve temere nulla
essendo una regione con grande capacità produttiva, innovativa e
fortemente orientata allo sviluppo".