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PD: Lupieri, legge commercio, Trieste resti città turistica

15.09.2008
17:09
(ACON) Trieste, 15 set - COM/DT - "Sarebbe stato certamente più opportuno che la bozza Ciriani fosse stata preceduta da una concertazione adeguata, con i Comuni in primis, così da evitare tensioni, preoccupazioni e controproposte anche all'interno della maggioranza stessa".

Il commento sulla riforma del commercio è del consigliere regionale Sergio Lupieri.

Per l'esponente del Partito Democratico "questa riforma, almeno per quanto riguarda Trieste, va contro lo sviluppo economico e turistico della città, tanto che è l'amministrazione comunale stessa a scendere in campo e chiedere a gran voce di non modificare la legge varata dalla Giunta Illy. Trieste, dunque, deve assolutamente rimanere città turistica, perché lo è realmente, perché questa è la sua vocazione e quindi deve disporre di una rete commerciale adeguata che induca la visita della città e l'attività congressuale.

Inoltre, continuare a essere città turistica significa non mettere a rischio 500 posti di lavoro contribuendo al tempo stesso allo sviluppo economico della città. Gli esercizi commerciali avrebbero sempre potuto osservare un turno di chiusura per Santo Stefano o il lunedì dell'Angelo o il mattino del primo gennaio. Finora l'Amministrazione comunale di Trieste aveva sempre contestato la legge sul commercio della Giunta Illy, ora contesta la proposta della Giunta Tondo, e chiede di fatto di lasciare invariata la situazione attuale. Meglio sarebbe parlarsi prima e concertare i provvedimenti legislativi sulla base delle situazioni territoriali esistenti".