PD: Insiel, chiesta audizione vertici e sindacati
(ACON) Trieste, 15 set - COM/DT - Il Partito Democratico
chiederà l'audizione in I Commissione del presidente e
dell'amministratore delegato di Insiel, oltre che dei
rappresentanti dei lavoratori. Lo annunciano, in una nota, i
consiglieri regionali dell'opposizione.
"Dopo tanti proclami e promesse - scrivono - la soluzione, per la
società informatica regionale è ancora al palo, con il personale
sempre più preoccupato perché non conosce la sorte che lo attende
e i sindacati sempre più nervosi a causa di una controparte dagli
atteggiamenti incerti e contradditori e quindi poco affidabile.
In campagna elettorale il presidente Tondo aveva promesso che
Insiel sarebbe rimasta in mani pubbliche e che non ci sarebbero
stati esuberi. Oggi, invece, sembra che una parte di Insiel venga
scorporata per dar vita a una società (Insiel Mercato) da cedere
poi a terzi (ammesso poi che ci sia un acquirente dal momento che
è "un osso senza polpa") mentre per quanto riguarda il personale
si parla di 85 esuberi e di altre 135 unità da dirottare a Insiel
Mercato.
Si va, cioè, nella direzione opposta rispetto a quanto il
centrodestra aveva promesso in campagna elettorale e, in ogni
caso, una soluzione definitiva sembra sempre più difficile per
non dire improbabile. Nel frattempo la società si depaupera
progressivamente.
Nella passata legislatura la Giunta Illy aveva sì deciso di
mettere in vendita Insiel, ma impegnandosi a salvaguardare il
posto di lavoro a tutti i dipendenti e soprattutto senza
ricorrere allo spezzatino, che comporta la perdita di sinergie e
il netto aumento del costo di produzione dei servizi resi
dall'azienda. L'attuale situazione di impasse è la prova provata
che le promesse demagogiche, come le bugie, hanno le gambe
corte".