News


LN: presentata pdl su tutela dialetti veneti in regione

16.09.2008
16:44
(ACON) Trieste, 16 set - COM/RC - Idiomi e dialetti storici veneti parlati in Friuli Venezia Giulia: il gruppo della Lega Nord del Consiglio regionale ha presentato a Trieste una proposta di legge che prevede un milione di euro per favorire il loro insegnamento nelle scuole e la ricerca nelle università, promuovere l'informazione giornalistica, curare l'edizione e la diffusione di libri e pubblicazioni a riguardo, organizzare attività e incontri per divulgare la conoscenza del patrimonio linguistico.

L'unicità della ricchezza linguistica e culturale della nostra regione deve essere valorizzata e promossa al tempo stesso, per questo abbiamo deciso di presentare quella proposta di legge - ha esordito il primo firmatario, Federico Razzini, alla presenza di tutti gli altri componenti del gruppo consiliare del Carroccio, al quale si è unito per l'occasione il deputato Massimiliano Fedriga.

Sul nostro territorio - ha aggiunto Razzini - esistono idiomi e parlate che costituiscono una grande eredità linguistica. Ci riferiamo al bisiaco, al gradese e al maranese, definiti "veneti autoctoni" e ad altri linguaggi di grande importanza storica come il triestino, il muggesano e il veneto parlato nelle nostre province. La loro scomparsa ci renderebbe una Regione un po' meno "speciale". Crediamo fermamente sia necessario varare al più presto una legge che tuteli gli idiomi storici qui presenti, una proposta sviluppatasi già all'interno del mondo associativo regionale con cui abbiamo collaborato e da noi sempre sostenuta.

La Regione ha il dovere morale di preservare e tramandare alle nuove generazioni questo nostro ricchissimo e variegato patrimonio, unico al mondo - è stata la conclusione del consigliere, che ritiene la tutela e la promozione dei vari dialetti locali un contributo importante alla costruzione di un'Europa fondata sui principi della democrazia e del rispetto delle diversità culturali.

Alla conferenza stampa erano presenti anche le associazioni Armonia e Culturale Bisiaca, nonché l'Istituto della cultura veneta che ha collaborato alla stesura della proposta di legge.