PD: Gabrovec, tutelare tedesco come lingua non come dialetto
(ACON) Trieste, 18 set - COM/RC - L'intenzione del collega
Baritussio di voler sottolineare la necessità di valorizzare la
presenza tedesca in Valcanale è lodevole quanto condivisibile, ma
é già prevista dalla stessa legge nazionale n. 38 del 2001 che
tutela la minoranza slovena. Lo afferma il consigliere regionale
del PD e rappresentante della Slovenska skupnost, Igor Gabrovec,
in riferimento alla presa di posizione del consigliere Franco
Baritussio (PdL) che definiva la cosa come una defaillance di
ordine etnico e linguistico.
L'articolo 5 della legge 38/2001 (Tutela delle popolazioni
germanofone della Valcanale) - fa presente Gabrovec - recita
testualmente: "Nel quadro delle disposizioni della legge 15
dicembre 1999, n. 482, e dei principi della presente legge, forme
particolari di tutela sono garantite alle popolazioni germanofone
della Valcanale, tenendo conto della situazione quadrilingue
della zona, senza nuovi o maggiori oneri per il bilancio dello
Stato". Tale norma va quindi, come tutte le altre che
costituiscono la legge 38/2001, implementata e attuata. La
Regione si è data due leggi di tutela di due lingue minoritarie
riconosciute, lo sloveno e il friulano. Al tedesco va data pari
dignità in quanto lingua minoritaria riconosciuta. Inserirla e
trattarla nel contesto di una legge che tutela i semplici
dialetti sarebbe quantomeno riduttivo per il ruolo e l'importanza
delle presenza germanofona in regione e in Italia.
Considerati gli enormi ritardi nell'applicazione della 38 - è la
conclusione del consigliere - la mia proposta è di costituire
urgentemente un tavolo di lavoro che coinvolga rappresentanti del
Governo nazionale, della Giunta regionale e delle organizzazioni
riconosciute rappresentative della comunità slovena, esteso, in
questo caso, anche a esponenti della comunità germanofona.