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PD: Gabrovec, tutelare tedesco come lingua non come dialetto

18.09.2008
11:57
(ACON) Trieste, 18 set - COM/RC - L'intenzione del collega Baritussio di voler sottolineare la necessità di valorizzare la presenza tedesca in Valcanale è lodevole quanto condivisibile, ma é già prevista dalla stessa legge nazionale n. 38 del 2001 che tutela la minoranza slovena. Lo afferma il consigliere regionale del PD e rappresentante della Slovenska skupnost, Igor Gabrovec, in riferimento alla presa di posizione del consigliere Franco Baritussio (PdL) che definiva la cosa come una defaillance di ordine etnico e linguistico.

L'articolo 5 della legge 38/2001 (Tutela delle popolazioni germanofone della Valcanale) - fa presente Gabrovec - recita testualmente: "Nel quadro delle disposizioni della legge 15 dicembre 1999, n. 482, e dei principi della presente legge, forme particolari di tutela sono garantite alle popolazioni germanofone della Valcanale, tenendo conto della situazione quadrilingue della zona, senza nuovi o maggiori oneri per il bilancio dello Stato". Tale norma va quindi, come tutte le altre che costituiscono la legge 38/2001, implementata e attuata. La Regione si è data due leggi di tutela di due lingue minoritarie riconosciute, lo sloveno e il friulano. Al tedesco va data pari dignità in quanto lingua minoritaria riconosciuta. Inserirla e trattarla nel contesto di una legge che tutela i semplici dialetti sarebbe quantomeno riduttivo per il ruolo e l'importanza delle presenza germanofona in regione e in Italia.

Considerati gli enormi ritardi nell'applicazione della 38 - è la conclusione del consigliere - la mia proposta è di costituire urgentemente un tavolo di lavoro che coinvolga rappresentanti del Governo nazionale, della Giunta regionale e delle organizzazioni riconosciute rappresentative della comunità slovena, esteso, in questo caso, anche a esponenti della comunità germanofona.