IdV-Citt: Colussi, Istituto patrimonio culturale senza forza
(ACON) Trieste, 19 set - COM/DT - Un commento al disegno di
legge della Giunta sull'Istituto regionale per il patrimonio
culturale del Friuli Venezia Giulia (che aggiorna la veste
istituzionale del Centro regionale di catalogazione e restauro di
Villa Manin), lo fa Piero Colussi.
Per il consigliere regionale di IdV-Cittadini, il nuovo ente
regionale dovrebbe poter svolgere un ruolo centrale nella
politica di tutela, conservazione e valorizzazione dei beni
culturali della nostra regione, ma per far questo è necessario
superare l'approccio eccessivamente timido di questo Esecutivo.
Il testo approvato, seppur migliorato attraverso il dibattito in
Commissione, non coglie fino in fondo l'esigenza di dare vita a
uno strumento forte di governo della politica regionale in
materia di beni culturali.
L'accoglimento di alcuni emendamenti e alcune nuove proposte
avanzate dall'assessore alla Cultura Roberto Molinaro hanno
sicuramente migliorato il testo iniziale (in particolare dove
viene riconosciuto un ruolo maggiore alle due università).
Tuttavia, è necessario un ulteriore sforzo per garantire a questo
nuovo Istituto quelle funzioni e quell'autonomia che il
patrimonio del Friuli Venezia Giulia merita. Per questi motivi il
voto in Commissione dell'intera opposizione è stato di
astensione.