PD: Moretton, per l'ospedale di Pordenone è tempo di agire
(ACON) Trieste, 19 set - COM/ET - "Comprendo i dubbi e le
richieste del sindaco di Pordenone, Sergio Bolzonello, che aveva
domandato indicazioni precise per il nuovo ospedale entro la fine
di settembre. E' evidente che se entro questa data l'unica novità
dovesse essere l'idea di istituire una commissione con il compito
di individuare la collocazione del nuovo ospedale, sarebbe troppo
poco".
Così la nota del capogruppo del PD in Consiglio regionale
Gianfranco Moretton sulla questione ospedale a Pordenone, a
giudizio del quale c'è una volontà di non soluzione, perché "ha
ragione Bolzonello quando evidenzia che manca addirittura una
delibera in merito. E' chiaro che si vuole prendere tempo, ma non
riusciamo a capirne il motivo".
Secondo l'esponente dell'opposizione, c'è di che dubitare,
soprattutto se si considera l'affidamento degli incarichi da
parte dell'assessore alla Sanità Vladimir Kosic.
"Il mio invito continua a essere di non perdere altro tempo e di
avviare i lavori del progetto già esistente e finanziato nella
passata legislatura". Moretton sottolinea che questa sua
posizione deriva dal fatto che in futuro ci potrebbero essere
difficoltà nel reperire grandi risorse economiche, vista
l'attuale situazione, "per cui il rischio che alla fine non si
faccia niente è quanto mai reale" e auspica quindi un'azione di
responsabilità per soddisfare le richieste della cittadinanza
senza strumentalizzarle a scopi di propaganda politica.
"Bolzonello deve tener fede all'ultimatum che aveva dato alla
Regione - il 30 settembre - per non rischiare di essere
ulteriormente coinvolto in questa grave responsabilità. Ribadisco
che già esiste un progetto di ricostruzione in sito del nuovo
ospedale, finanziato con 120 milioni di euro, che aspetta solo
l'input di avvio dei lavori e che potrebbe realizzarsi nel tempo
massimo di tre, quattro anni".
"Credo che la provincia di Pordenone - conclude Moretton - abbia
da lamentare una totale trascuratezza da parte di questa Giunta
regionale, che nei primi 150 giorni fatti di sole parole non ha
dato niente e ha distrutto molto, sospendendo la realizzazione
della cittadella della salute e ponendo in un limbo di agonia
infinita il destino dell'ospedale Santa Maria degli Angeli".