LN: Razzini, 29 domeniche di apertura sono anche troppe
(ACON) Trieste, 19 set - COM/AB - Federico Razzini, consigliere
regionale della Lega Nord e componente della Commissione
consiliare Attività produttive, interviene sulle aperture
domenicali mettendo in evidenza come siano solo i grandi
supermercati e i centri commerciali, sostenuti trasversalmente
(Lega Nord a parte) da alcuni esponenti politici, a voler far
credere che Gorizia e Trieste vogliano addirittura più delle 29
aperture (che secondo Razzini sono già troppe) previste dal
disegno di legge di riforma della normativa sul commercio
presentato dall'assessore Ciriani.
In realtà - sottolinea Razzini - questa azione mediatica viene
portata avanti da una minoranza, seppur potente, che non
rappresenta affatto la volontà della stragrande maggioranza degli
addetti del settore, fatta dai commercianti al dettaglio che
semmai invocano un netto cambiamento della legge Illy-Bertossi e
dalle migliaia di lavoratori che la domenica avrebbero il
sacrosanto diritto di starsene almeno qualche volta con la
propria famiglia.
La realtà - sostiene Razzini - è che i commercianti di Trieste e
Gorizia non sono affatto favorevoli a tenere aperto tutti, tutte
le domeniche. Il sistema di rotazione è il più equilibrato e
garantisce comunque di soddisfare le esigenze dei turisti e di
coloro che intendono fare acquisti in quei giorni festivi.
L'attuale legge, profondamente ingiusta e sbagliata, a giudizio
del consigliere della Lega Nord dev'essere cambiata in modo
radicale se si vogliono sostenere coloro operano nel commercio,
anche perché un'eccessiva grande distribuzione genera fenomeni di
desertificazione dei centri urbani, costringe gli anziani a
spostamenti difficoltosi per fare la spesa, uccide le botteghe
che garantiscono servizio e qualità ai clienti e lavoro ai
giovani, e crea situazioni di scarsa tutela nei confronti delle
lavoratrici e dei lavoratori.