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LN: Razzini, 29 domeniche di apertura sono anche troppe

19.09.2008
13:47
(ACON) Trieste, 19 set - COM/AB - Federico Razzini, consigliere regionale della Lega Nord e componente della Commissione consiliare Attività produttive, interviene sulle aperture domenicali mettendo in evidenza come siano solo i grandi supermercati e i centri commerciali, sostenuti trasversalmente (Lega Nord a parte) da alcuni esponenti politici, a voler far credere che Gorizia e Trieste vogliano addirittura più delle 29 aperture (che secondo Razzini sono già troppe) previste dal disegno di legge di riforma della normativa sul commercio presentato dall'assessore Ciriani.

In realtà - sottolinea Razzini - questa azione mediatica viene portata avanti da una minoranza, seppur potente, che non rappresenta affatto la volontà della stragrande maggioranza degli addetti del settore, fatta dai commercianti al dettaglio che semmai invocano un netto cambiamento della legge Illy-Bertossi e dalle migliaia di lavoratori che la domenica avrebbero il sacrosanto diritto di starsene almeno qualche volta con la propria famiglia.

La realtà - sostiene Razzini - è che i commercianti di Trieste e Gorizia non sono affatto favorevoli a tenere aperto tutti, tutte le domeniche. Il sistema di rotazione è il più equilibrato e garantisce comunque di soddisfare le esigenze dei turisti e di coloro che intendono fare acquisti in quei giorni festivi.

L'attuale legge, profondamente ingiusta e sbagliata, a giudizio del consigliere della Lega Nord dev'essere cambiata in modo radicale se si vogliono sostenere coloro operano nel commercio, anche perché un'eccessiva grande distribuzione genera fenomeni di desertificazione dei centri urbani, costringe gli anziani a spostamenti difficoltosi per fare la spesa, uccide le botteghe che garantiscono servizio e qualità ai clienti e lavoro ai giovani, e crea situazioni di scarsa tutela nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori.