Corecom: sondaggio, in FVG 83% felice per scomparsa confine
(ACON) Trieste, 22 set - COM/DT - La scomparsa del confine in
un territorio segnato drammaticamente da due guerre mondiali e
dalla cortina di ferro è storia. Per questo il Corecom regionale
- da tempo impegnato nella comunicazione transfrontaliera - ha
promosso un progetto di arte pubblica e relazionale intitolato
"Microstorie affollano il confine" conclusosi con un convegno che
ha voluto raccogliere e mettere a confronto testimonianze e
memorie di quel periodo. Il progetto, poi, si è arricchito di
un'indagine che ha cercato di capire come percepiscano e vivano
la nuova realtà, frutto della comune adesione all'Unione europea,
i cittadini italiani e sloveni che sono nati e vissuti con il
confine dentro.
L'indagine, realizzata dalla SWG di Trieste, ha interessato
complessivamente 1000 persone delle province di Trieste, Gorizia,
Nova Gorica e Capodistria, e ha messo in evidenza risultati
interessanti non solo sul piano della comunicazione
transfrontaliera, ma anche culturale, economico e politico. E il
primo dato rilevante è che la soddisfazione per la fine dei
controlli al confine è forte e quasi unanime, con punte altissime
in Slovenia (si arriva al 93%) mentre è dell'83% in Friuli
Venezia Giulia. E sono più contenti dell'addio alla cortina di
ferro i triestini (86%) che non i goriziani (77%).
In realtà, il passaggio al di qua e al di là dell'ex confine è
aumentato in modo relativamente limitato (attorno al 20-22%, con
punte maggiori tra Gorizia e Nova Gorica) e questo significa che
l'interscambio era già prima molto forte. Gli abitanti del Friuli
Venezia Giulia coinvolti dalla ricerca si recano in Slovenia
soprattutto per motivi di svago e vacanza, per acquisti, per fare
il pieno di benzina, per andare al ristorante. Gli sloveni,
invece, vengono in regione soprattutto per acquisti non
alimentari, per fare visita a parenti e amici, e anche per svago,
vacanza e lavoro.
Per quanto riguarda le affinità culturali, è interessante notare
che gli italiani - forse memori dell'antica appartenenza
mitteleuropea - si sentono più vicini agli sloveni (44%). Gli
sloveni, invece, sulla stessa domanda si dichiarano culturalmente
più lontani dai loro vicini italiani (la somma di chi risponde
poco e per niente arriva al 60%).
L'indagine è disponibile sul sito: www.agcom.it