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UDC, LN e Pens: no modifiche unilaterali a legge elettorale

23.09.2008
18:00
(ACON) Trieste, 23 set - COM/ET - "UDC, Lega Nord e Partito Pensionati non sono affatto d'accordo sul turno unico alle amministrative, proposto in modo unilaterale e piuttosto ultimativo dal PdL nella sua ultima riunione di gruppo e reso noto attraverso la stampa, senza una preventiva discussione di maggioranza".

Commentano così i capigruppo consiliari regionali dell'UDC Edoardo Sasco e della Lega Nord Danilo Narduzzi, e Luigi Ferone del Partito Pensionati, la proposta del PdL di cambiare le modalità di svolgimento delle elezioni amministrative in Friuli Venezia Giulia.

"Le regole del gioco - aggiungono i tre esponenti politici - vanno discusse tra tutte le forze politiche presenti in Consiglio Regionale, perché devono essere ampiamente condivise e non si possono cambiare a ogni tornata elettorale. L'idea che un partito discuta le modifiche da solo, affermando poi che il PdL intende andare sino in fondo, a prescindere da cosa ne pensino gli stessi alleati, non è assolutamente accettabile".

"Il programma elettorale del presidente Tondo - ribadiscono Sasco, Narduzzi e Ferone - non fa cenno a questa modifica, che dovrebbe comunque rientrare nella più vasta normativa riguardante il funzionamento delle autonomie locali, da discutere e varare quanto prima in modo organico, evitando di legiferare in forma frammentaria e improvvisata".

"UDC, Lega Nord e Partito Pensionati non ci stanno a nessuna imposizione, perché su materie delicate come quelle del consenso elettorale ci vuole un'analisi profonda su come rappresentare al meglio il corpo elettorale nelle istituzioni, con le sue diverse sensibilità, ricercando il massimo consenso ottenibile nella scrittura delle regole".

"Ogni scorciatoia, infatti - concludono Sasco, Narduzzi e Ferone - come quella comunicata a mezzo stampa dal PdL, assume il profilo di un'ingiunzione, alla quale chiaramente i gruppi consiliari e le forze politiche da loro rappresentate non hanno alcuna intenzione di sottomettersi".