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Ballaman riceve prefetto di Gorizia Marrosu

24.09.2008
15:13
(ACON) Trieste, 24 set - DT - Collaborazione transfrontaliera, nuove opportunità economiche, rete dei trasporti, il tricolore sul monte Sabotino. Ma soprattutto, il binomio immigrazione-sicurezza. E' di questo, in sintesi, che ha parlato, a Trieste, il presidente del Consiglio regionale Edouard Ballaman nel ricevere il prefetto di Gorizia Maria Augusta Marrosu.

Nel capoluogo isontino dal 4 agosto, già presidente della Commissione territoriale di Gorizia, il prefetto si è soffermato sulla situazione all'ex CPT (Centro di permanenza temporanea, ora CIE, Centro di identificazione ed espulsione) di Gradisca. "Le richieste di asilo, quelle strumentali, stanno diminuendo. Ed è una buona notizia. Ma quello che occorre fare è colpire le organizzazioni internazionali che speculano su queste persone, siamo di fronte a una nuova tratta degli schiavi".

E poi, un accenno ai rapporti bilaterali tra Gorizia e Nova Gorica. "Bisogna colloquiare, abbiamo tante questioni in comune, dobbiamo parlare. L'accensione del tricolore sul Sabotino? Ricorderà tutti coloro che sono morti in guerra, e sarà un monito di pace".

"E' importante quello che sta facendo", le ha fatto eco il presidente Ballaman. Sul tema del confine "Gorizia sconta qualche difficoltà economica, ma con l'ingresso della Slovenia nell'Ue, dopo un primo momento di grande travaglio, si concretizzeranno grandi opportunità di sviluppo. Se la Slovenia corre, pure Gorizia ne trarrà giovamento".

Il prefetto ha chiesto infine alla Regione di valorizzare il trasporto su ferrovia per non rischiare l'intasamento delle nostre strade, così come ha sottolineato la necessità di una collaborazione ancora più stretta con gli enti locali. E ha strappato anche una promessa al presidente del Consiglio regionale. "Verrò presto, a Gorizia, ha detto Ballaman. E molto volentieri".

(foto - immagini tv)