Ballaman riceve prefetto di Gorizia Marrosu
(ACON) Trieste, 24 set - DT - Collaborazione transfrontaliera,
nuove opportunità economiche, rete dei trasporti, il tricolore
sul monte Sabotino. Ma soprattutto, il binomio
immigrazione-sicurezza. E' di questo, in sintesi, che ha parlato,
a Trieste, il presidente del Consiglio regionale Edouard Ballaman
nel ricevere il prefetto di Gorizia Maria Augusta Marrosu.
Nel capoluogo isontino dal 4 agosto, già presidente della
Commissione territoriale di Gorizia, il prefetto si è soffermato
sulla situazione all'ex CPT (Centro di permanenza temporanea, ora
CIE, Centro di identificazione ed espulsione) di Gradisca. "Le
richieste di asilo, quelle strumentali, stanno diminuendo. Ed è
una buona notizia. Ma quello che occorre fare è colpire le
organizzazioni internazionali che speculano su queste persone,
siamo di fronte a una nuova tratta degli schiavi".
E poi, un accenno ai rapporti bilaterali tra Gorizia e Nova
Gorica. "Bisogna colloquiare, abbiamo tante questioni in comune,
dobbiamo parlare. L'accensione del tricolore sul Sabotino?
Ricorderà tutti coloro che sono morti in guerra, e sarà un monito
di pace".
"E' importante quello che sta facendo", le ha fatto eco il
presidente Ballaman. Sul tema del confine "Gorizia sconta qualche
difficoltà economica, ma con l'ingresso della Slovenia nell'Ue,
dopo un primo momento di grande travaglio, si concretizzeranno
grandi opportunità di sviluppo. Se la Slovenia corre, pure
Gorizia ne trarrà giovamento".
Il prefetto ha chiesto infine alla Regione di valorizzare il
trasporto su ferrovia per non rischiare l'intasamento delle
nostre strade, così come ha sottolineato la necessità di una
collaborazione ancora più stretta con gli enti locali. E ha
strappato anche una promessa al presidente del Consiglio
regionale. "Verrò presto, a Gorizia, ha detto Ballaman. E molto
volentieri".
(foto - immagini tv)