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Ballaman con studenti Irse e Associazione giuliani nel mondo

24.09.2008
15:22
(ACON) Trieste, 24 set - DT - Ragazzi della Finlandia, Macedonia, Portogallo, Lettonia, Russia, Bielorussia, Slovenia, Croazia, Repubblica Ceca e Polonia. Tutti laureati o laureandi, dai 23 ai 35 anni, che stanno partecipando a uno stage dell'Irse, l'Istituto regionale di studi europei del Friuli Venezia Giulia (con loro, infatti, la presidente Laura Zuzzi). Giovani il cui sbocco lavorativo futuro sarà il turismo e da tre settimane (e questa è l'ultima) stanno visitando la nostra regione, apprezzandone i punti forti ("questo posto è un gioiello, c'è una grande offerta turistica, si vede che state correndo per conquistare il mercato", hanno affermato), e mettendone a fuoco i punti deboli, uno su tutti, il sistema dei trasporti.

"Sento il bisogno dei giovani", li ha salutati così il presidente del Consiglio regionale Edouard Ballaman. "Sono sì un politico, ma sono stato anche un insegnante, ed è un piacere doppio avervi qui, a Trieste, visto che sarete gli ambasciatori del Friuli Venezia Giulia nei vostri Paesi. Questa è una regione particolare, è l'incrocio per eccellenza delle culture europee: c'è quella latina, quella tedesca, e quella slava. E qui, nell'Aula del Consiglio regionale, si può parlare in italiano, friulano, tedesco e sloveno. Questa è una Regione speciale, e non solo per lo statuto che la governa".

Sulla nota dolente del sistema dei trasporti, il presidente ha spiegato che "ci stiamo impegnando tantissimo, siamo in grosso ritardo, è vero, dobbiamo rafforzare il trasporto su ferrovia e quell'autostrada che è il mare Adriatico. Quindi, in sintesi, puntare sul porto di Trieste e sul potenziamento dell'aeroporto di Ronchi, facendo asse con Venezia". E a una precisa domanda sulla collaborazione con le altre regioni d'Europa, Ballaman ha ricordato come l'obiettivo del Friuli Venezia Giulia sia quello di avvicinare sempre più quelle realtà che hanno vissuto il confine come la fine del mondo. "Ma la collaborazione deve essere utile, intelligente, può essere anche un obiettivo economico: ad esempio, pensiamo a una collaborazione con la Slovenia sul fronte energia, o con l'Austria sul tema dei trasporti".

In precedenza, il presidente aveva ricevuto 16 giovani discendenti da famiglie di origine giuliana e istriana provenienti da Argentina, Australia, Brasile, Canada, Sud Africa e Uruguay. A organizzare lo stage di due settimane nella Venezia Giulia, l'Associazione Giuliani nel mondo (presenti, il presidente Dario Locchi e quello onorario Dario Rinaldi) con il sostegno della Regione. I ragazzi rimarranno in regione fino al 5 ottobre visitando le principali istituzioni (Comune e Provincia di Trieste e Gorizia, dopo la Regione), importanti società come la Fincantieri, e poi musei, monumenti e siti archeologici. Davanti a loro Ballaman ha sottolineato la necessità di promuovere e rafforzare il sostegno della Regione, "perché dobbiamo aiutare coloro che hanno lasciato la nostra terra".

(foto - immagini tv)