IdV-Citt: Colussi, nuova legge elettorale antidemocratica
(ACON) Trieste, 25 set - COM/DT - "L'accelerazione del PdL in
direzione di una riforma della legge elettorale regionale per
Province e Comuni con l'introduzione del turno unico conferma la
predilezione dei partiti maggiori per un sistema bipartitico e
non bipolare". Ad affermarlo, in una nota, è Piero Colussi.
"Da qui - spiega l'esponente di IdV-Cittadini - nasce il
desiderio di fare piazza pulita, di tagliare con l'accetta il
sistema e di eliminare le troppe voci della democrazia
rappresentativa. I colleghi del PdL dicono che questo è
necessario per semplificare e rendere più governabili e stabili i
governi locali; una proposta ineccepibile se non fosse
lucidamente coerente con il patto non scritto - ma certamente
condiviso alla vigilia delle elezioni politiche - tra Berlusconi
e Veltroni, di semplificare il quadro politico italiano usando il
bisturi elettorale. Ineccepibile, ma inaccettabile.
Noi - continua Colussi - non siamo affatto disponibili a sederci
attorno a un tavolo e a collaborare alla stesura di questa legge
elettorale, punitiva nei confronti del pluralismo nel nostro
Paese e, come dimostra l'esperienza di tutti questi anni di
autonomia, anche di quello del Friuli Venezia Giulia. Un
pluralismo politico che riflette il pluralismo sociale e
culturale della nostra regione, da noi vissuto come una ricchezza
e non come un inciampo.
Altre sono le riforme importanti che le istituzioni e gli enti
locali attendono, a partire da un effettivo trasferimento di
poteri (e non solo di funzioni) in una logica di sussidiarietà.
La diversità di opinioni, l'incontro di idee e lo svilupparsi di
correnti di pensiero non sono cose delle quali disfarsi con
leggerezza e ci è difficile, se non impossibile, credere che vi
sia una forza politica che contenga in sé tutta la verità e la
perfetta visione della società".