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CR: Istituto patrimonio culturale, relatore maggioranza (2)

30.09.2008
11:01
(ACON) Trieste, 30 set - RC - Ha preso il via l'esame del disegno di legge che in 11 articoli prevede l'Istituto regionale per il patrimonio culturale. Si tratta di una norma che nasce dalla riforma del Titolo V della Costituzione - ha spiegato il relatore di maggioranza, Franco Baritrussio (PdL), ricordando che già nel 2007 fu presentato in Consiglio regionale un provvedimento analogo, ma decaduto causa la fine della legislatura.

Il Centro regionale di catalogazione e restauro di Villa Manin, per cui è prevista la trasformazione in autonomo Istituto per la conservazione del patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia, trova il giusto riconoscimento per il ruolo fin qui svolto. Compito dell'Istituto sarà quello di assicurare il supporto tecnico-scientifico ai soggetti che operano in questo settore; inoltre ospiterà e gestirà la nuova Scuola regionale per il restauro, la quale, una volta ottenuto l'accreditamento da parte del Ministero, potrà svolgere il ruolo di formazione di figure professionali abilitate agli intereventi sui beni culturali.

A questi compiti si uniscono quelli dell'esercizio delle funzioni di competenza della Regione in materia di tutela dei beni librari, di supporto tecnico-scientifico e di consulenza al sistema bibliotecario e museale del Friuli Venezia Giulia, di promozione dell'elaborazione di progetti regionali e internazionali anche alla luce dei finanziamenti comunitari, di diffusione informativa ai fini della conoscenza e della valorizzazione dei beni culturali.

Rispetto al precedente ddl, tre le novità importanti: l'Istituto potrà svolgere anche un ruolo internazionale; ci sarà una semplificazione della struttura organizzativa che consentirà una riduzione degli oneri; attraverso la scheda di analisi economico-finanziaria, sarà possibile ottenere un esame costante dei costi di gestione dell'Istituto.

(immagini tv)

(segue)