CR: lavori aperti con il Question time (1)
(ACON) Trieste, 01 ott - DT - Il Question time ha aperto i
lavori del Consiglio regionale presieduto da Edouard Ballaman.
Prima interrogazione a risposta immediata a essere evasa, quella
di Giorgio Venier Romano (UDC) sulla necessità di coordinare il
calendario degli eventi promozionali più significativi in Friuli
Venezia Giulia. A rispondergli, l'assessore alle Attività
produttive Luca Ciriani che, a seguire, ha risposto anche ai
consiglieri di IdV-Cittadini Enio Agnola e Stefano Alunni
Barbarossa che chiedevano il mantenimento di un adeguato
finanziamento regionale a Innovaction e Fest, e a Mauro Travanut
(PD) sulla crisi della Caffaro di Torviscosa.
L'assessore alla Salute Vladimir Kosic ha invece risposto a
Stefano Pustetto (SA) sullo stop dei lavori per la demolizione
del padiglione di levante dell'ospedale di Cividale, e a Massimo
Blasoni (PdL) sulla necessità di avviare nuovi percorsi formativi
per il conseguimento della qualifica di operatore
socio-sanitario.
A rispondere ad Alessandro Tesini (PD) sul futuro di Friulia
Holding, Sandra Savino, assessore alle Risorse economiche. Ed è
stato invece l'assessore ai Trasporti Riccardo Riccardi a
intervenire su un'interrogazione di Franco Iacop (PD) che voleva
conoscere i motivi del ritardato impegno del presidente Tondo
sull'emergenza A4 in virtù del suo ruolo di commissario delegato.
Quattro interrogazioni per l'assessore alle Autonomie locali
Federica Seganti: la prima porta la firma di Igor Kocijancic (SA)
e ha per oggetto l'autorizzazione per l'installazione di antenne
per cellulari a Precenico (in provincia di Trieste) su un terreno
che ricade nelle zone ZPS e SIC. La seconda è di Maurizio
Salvador, dell'UDC, che chiedeva quali fossero i rapporti, anche
economici, tra Regione e Aster e la loro compatibilità con il
programma della Giunta. La terza, a firma di Edoardo Sasco (UDC)
sulla prevenzione del consumo di droga nelle scuole nonché su
altre misure di sicurezza per gli studenti. L'ultima, di Igor
Gabrovec (PD), chiedeva la salvaguardia, per il valore storico e
politico che ha, di Borgo Piave, a Visco (in provincia di Udine),
campo di concentramento fascista per prigionieri civili.
Infine, il mancato utilizzo dei richiami vivi per la caccia era
oggetto dell'interrogazione di Roberto Marin (PdL), alla quale ha
risposto l'assessore alle Risorse agricole Claudio Violino.
(immagini tv)
(segue)