News


CR: legge urbanistica, relatore maggioranza (3)

01.10.2008
13:27
(ACON) Trieste, 01 ott - ET - La relazione di maggioranza, presentata dal capogruppo del PdL, Daniele Galasso - primo firmatario della proposta di legge - spiega i motivi di questa modifica delle legge urbanistica 5 del 2007 e i suoi contenuti.

Centralista, rigida e varata in modo frettoloso, queste le pecche della legge regionale 5 del 2007. Indispensabile quindi, per far uscire dalla paralisi la pianificazione locale dei Comuni dopo la legge regionale n. 5 del 2007, secondo Galasso la norma in discussione apre una finestra sul passato per evitare danni al sistema economico e produttivo. Si tratta di integrare la disciplina transitoria della V Parte della legge 5/2007, prevedendo misure transitorie per risolvere problematiche applicative. Le disposizioni transitorie della LR 5/2007 (art. 63, comma 5) impediscono, nelle more dell'adeguamento al PTR (strumento il cui iter approvativo non è giunto a compimento), il pieno svolgimento della funzione pianificatoria territoriale dei Comuni.

La norma presentata in Aula trova dunque applicazione nelle more dell'entrata in vigore del Piano Territoriale Regionale (PTR) e comunque entro il termine massimo di due anni. I Comuni, con questo provvedimento, potranno approvare le proprie varianti in forza della legge regionale sull'urbanistica 52/1991 godendo, inoltre, di maggiore flessibilità per decidere autonomamente le aree dove espandersi.

Questo recupero della legge regionale 52/1991 porterà anche semplificazioni per i cittadini: diventeranno, infatti, attività edilizia libera gli allacci alle utenze dei servizi pubblici locali, la realizzazione di lapidi e targhe e la costruzione, in deroga alla volumetria sino a 20 metri cubi, di piccoli locali per custodire ad esempio attrezzi. Secondo il relatore, tutto ciò serve a garantire un'effettiva libertà ragionata di movimento alle amministrazioni locali, eliminando precedenti coercizioni e permettendo loro di operare con maggior chiarezza.

(segue)