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Inaugurata in Consiglio regionale mostra di Aldo Bressanutti

01.10.2008
14:24
(ACON) Trieste, 01 ott - MPB - L'anima surreale e la poetica intimista dell'artista Aldo Bressanutti, da oggi 1 ottobre fino al 31 dicembre 2008, si offrono al pubblico nella bella mostra allestita negli spazi espositivi del Consiglio regionale, nella sede di piazza Oberdan 6, a Trieste.

All'inaugurazione dell'appuntamento con l'opera di Bressanutti - una sessantina di oli - il presidente del Consiglio regionale Edouard Ballaman ha sottolineato le doti di pittore e incisore di questo artista impegnato in una continua ricerca del particolare, di dettagli che rimandano a un mondo introverso, attraversato da sottile ironia, affascinante per l'osservatore adulto e anche per il bambino.

La mostra - ha detto ancora Ballaman - si inserisce nella tradizione di iniziative che il Consiglio regionale ospita e organizza per valorizzare e rendere omaggio alle personalità artistiche del Friuli Venezia Giulia ed è un riconoscimento doveroso all'opera dell'ottantacinquenne Bressanutti, latisanese di nascita, monfalconese di adozione, legato a Trieste e molto conosciuto anche nella Destra Tagliamento, voce solista nel panorama artistico regionale.

Capace - ha detto di lui la critica d'arte Marianna Accerboni - di coniugare l'indagine del reale e il sogno metafisico, di essere introverso e solare al tempo stesso, di esprimere in modo ludico, ironico e, appunto, surreale la tenerezza del ricordo.

Questa mostra antologica racconta infatti l'esperienza di autodidatta di Bressanutti e offre un'ampia testimonianza dell'intensa produzione pittorica dell'artista, a partire dai primi anni settanta fino a oggi, documentata attraverso opere realizzate prevalentemente a olio su tavola e su tela.

Due le sezioni in cui la rassegna, distribuita su due piani, si articola. Una, intimista, è dedicata prevalentemente, ma non solo, a interni ed esterni della città vecchia di Trieste, che in parte non esistono più, e nella quale si susseguono alcune delle sue famose stanze - inquadrature iperrealiste nelle quali l'artista narra se stesso - in cui l'occhio del visitatore può perdersi in un'infinità di dettagli che rimandano all'infanzia poverissima del Maestro. L'altra sezione, invece, racconta il Bressanutti surreale, dimensione meno nota ai più, e offre una serie di monogrammi che rimandano a un lato ancora poco indagato dell'artista.

I visitatori sono attesi, fino al 31 dicembre, da lunedì a giovedì, dalle 9.30 alle 17.30 e il venerdì dalle 9.30 alle 13.00, con esclusione delle giornate dedicate ai lavori d'Aula, ma anche nelle domeniche 12 ottobre e 23 novembre, con orario dalle 9.30 alle 13.00. Delle opere esposte è disponibile un piccolo catalogo.

(foto; immagini tv)