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Pens: Ferone, controlli per latte cinese contaminato

02.10.2008
14:44
(ACON) Trieste, 02 ott - COM/DT - Per fortuna, non è ancora successo, ma c'è la possibilità che il latte cinese contaminato, così come i suoi derivati, siano presenti nei prodotti in vendita in Friuli Venezia Giulia? E la Regione quali iniziative ha adottato, o intende adottare, per garantire la salute dei cittadini? Lo chiede, in una interrogazione alla Giunta, il consigliere regionale del Partito Pensionati Luigi Ferone.

"La Cina, ricorda Ferone, ormai con i suoi prodotti a bassissimo costo ha invaso il mondo, e quindi anche l'Italia. D'altra parte, la stessa UE ha importato da Pechino ben 19 mila e 500 tonnellate di prodotti dolciari. Caramelle, cioccolato e biscotti che potrebbero essere finiti pure in Italia, senza dimenticare che la presenza di melamina nel latte in polvere proveniente dalla Cina, come è stato denunciato dal ministro della Sanità di Taiwan, riguarderebbe anche una nota multinazionale i cui prodotti sono largamente venduti in tutto il mondo.

Pertanto, è compito della Regione garantire la salute dei propri cittadini, anche se non si sono presentati casi che facciano pensare alla presenza di sostanze nocive nei prodotti venduti sul nostro territorio".