Pens: Ferone, controlli per latte cinese contaminato
(ACON) Trieste, 02 ott - COM/DT - Per fortuna, non è ancora
successo, ma c'è la possibilità che il latte cinese contaminato,
così come i suoi derivati, siano presenti nei prodotti in vendita
in Friuli Venezia Giulia? E la Regione quali iniziative ha
adottato, o intende adottare, per garantire la salute dei
cittadini? Lo chiede, in una interrogazione alla Giunta, il
consigliere regionale del Partito Pensionati Luigi Ferone.
"La Cina, ricorda Ferone, ormai con i suoi prodotti a bassissimo
costo ha invaso il mondo, e quindi anche l'Italia. D'altra parte,
la stessa UE ha importato da Pechino ben 19 mila e 500 tonnellate
di prodotti dolciari. Caramelle, cioccolato e biscotti che
potrebbero essere finiti pure in Italia, senza dimenticare che la
presenza di melamina nel latte in polvere proveniente dalla Cina,
come è stato denunciato dal ministro della Sanità di Taiwan,
riguarderebbe anche una nota multinazionale i cui prodotti sono
largamente venduti in tutto il mondo.
Pertanto, è compito della Regione garantire la salute dei propri
cittadini, anche se non si sono presentati casi che facciano
pensare alla presenza di sostanze nocive nei prodotti venduti sul
nostro territorio".