IdV-Citt: Colussi, federalismo fiscale solo uno slogan
(ACON) Trieste, 03 ott - COM/RC - "Date le premesse e il
profilo federalista del centrodestra - scrive Piero Colussi di
IdV-Cittadini - non possiamo attenderci sorprese riguardo la
fiscalità di sviluppo concessa al Friuli Venezia Giulia e
sbandierata come una conquista dal presidente Tondo e dai
parlamentari Gottardo e Saro".
Le premesse di cui parla il consigliere regionale fanno
riferimento alle divergenze all'interno della maggioranza di
Governo tra federalisti e non, ma soprattutto - aggiunge lo
stesso Colussi - "tra chi vorrebbe far partire la sfida
federalista e chi non si rassegna al venir meno della spesa
facile, degli sprechi, della finanza allegra e clientelare. Un
esempio su tutti: il 78% del deficit sanitario è in capo a sole
tre Regioni (Lazio, Campania e Sicilia). Per non parlare del
fallimento del Comune di Catania e del contributo a fondo perduto
di 140 milioni deciso dal Governo per tamponare una situazione di
debito incredibile e inaccettabile di quel Comune, e dei 500
milioni già anticipati al Comune di Roma e gli ulteriori
finanziamenti previsti dalla Bozza Calderoli. Ben altra risposta
è stata data ai sindaci del Veneto che hanno manifestato a Roma
rivendicando, in nome dell'autogoverno e del federalismo dei
fatti, ai quali i ministri Tremonti e Calderoli hanno saputo dire
solo che non c'è un euro".
"Attendiamo di leggere il testo del provvedimento che sarà
licenziato oggi dal Consiglio dei ministri - afferma Colussi - ma
se le anticipazioni corrispondessero al vero, dovremmo dire che
ancora una volta sarà il Friuli Venezia Giulia a pagare il conto.
Perché se da un lato il Governo ci riconoscerà il potere di
utilizzare la leva fiscale per abbassare le tasse che pagano le
imprese, dall'altro pare ci dica che a pagarne il costo dovranno
essere i nostri cittadini. In altre parole, allo Stato la
fiscalità di sviluppo non dovrà costare nemmeno un euro. Se
questo è il federalismo promesso, non è certamente il federalismo
da loro atteso e vorremmo essere smentiti quando temiamo che il
federalismo fiscale sia, per il Governo, più uno slogan o una
bandierina da esibire alle tifoserie interne alla maggioranza
piuttosto che un progetto concreto, attuabile in tutte le sue
parti".