UDC: Salvador, Mercurio e altre connessioni per la montagna
(ACON) Trieste, 07 ott - COM/DT - "Quando l'UDC, nella scorsa
legislatura, contestava le spese per il progetto Mercurio, non lo
faceva perché era contraria all'accesso Internet nelle zone
montane, bensì per il semplice fatto che altri soggetti più
qualificati avrebbero realizzato - e soprattutto gestito - reti
Internet satellitari con risultati uguali e perfino migliori,
senza intaccare le finanze regionali".
Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale dell'UDC e
vicepresidente dell'Assemblea Maurizio Salvador a margine della
discussione di alcuni ordini del giorno presentati in alcuni enti
pubblici (Comunità montane e Comuni) amministrati dal
centrosinistra, con i quali viene chiesto alla Regione di non
procedere alla modifica societaria della Mercurio FVG.
"Sono d'accordo sul fatto che la rete realizzata nella zona
montana da Mercurio non rimanga inutilizzata o non completata,
afferma Salvador, ma devo anche ricordare che in questi giorni è
stato avviato il servizio di connessione Internet Tooway,
attraverso il satellite di Eutelsat, che consente l'accesso alla
rete Internet subito in tutto il territorio nazionale.
E, da quanto si apprende, Tooway, non avendo bisogno di linea
telefonica, è in grado, attraverso una semplice parabola, di
fornire un segnale robusto e affidabile anche nelle zone di
montagna, avendo alle spalle una grossa struttura di gestione e
commercializzazione di cui il progetto Mercurio non dispone.
La spesa iniziale di circa 5 milioni di euro, impegnata dalla
Giunta Illy per questa finalità e poi sensibilmente lievitata -
ribadisce l'esponente centrista - si poteva dunque evitare,
destinando tale somma ad altre politiche a favore dell'area
montana. Invece, la politica mediatica dell'allora governatore
Illy puntava esclusivamente all'ennesimo scoop multimediale in
vista delle elezioni regionali di quest'anno, per dare risalto
alla natura innovativa della Giunta di centrosinistra, anche a
costo di impegnare ingenti somme del bilancio regionale per
doppioni rispetto ad altre reti in corso di realizzazione da
parte di soggetti istituzionalmente preposti a tali compiti.
La politica virtuale, conclude Salvador, come si nota anche dalle
vicende finanziarie di questi giorni, rappresenta un percorso da
non seguire perché ognuno deve fare il proprio mestiere, e l'ente
pubblico non può di certo farsi carico spese che non gli
competono, soprattutto quando altri soggetti pubblici o privati
sono in grado di gestire servizi di migliore qualità".