PdL: Bucci, manca ancora un terminal per i traghetti
(ACON) Trieste, 07 ott - COM/DT - "La Regione, grazie alle
capacità manageriali dell'assessore ai Trasporti Riccardo
Riccardi, ha trovato la soluzione tecnica, giuridica e politica
per lo Scalo legnami di Trieste. Purtroppo, si deve constatare
che l'intervento dell'Esecutivo regionale si è reso necessario a
causa dell'incapacità, dimostrata ancora una volta, dell'Autorità
portuale di assolvere alle proprie funzioni". Ad affermarlo è
Maurizio Bucci, consigliere regionale del PdL.
"Ottenuto questo importante risultato, sottolinea, è opportuno
guardare al futuro e agli scenari che si aprono: la Regione, che
sta dimostrando di avere una visione strategica per lo sviluppo
portuale del Friuli Venezia Giulia, potrebbe diventare il
mediatore d'eccellenza per riportare il traffico dei traghetti
nello scalo giuliano. Precisamente al Molo 57.
Questo obiettivo, promesso dal presidente dell'Autorità portuale
Claudio Boniciolli appena insediatosi alla Torre del Lloyd, non è
stato ancora raggiunto. I motivi di tale fallimento sono
rintracciabili nell'incapacità dell'Autorità di fornire i servizi
necessari quali una Stazione marittima adeguata, un piazzale
sufficiente per i movimenti di auto e camion nelle operazioni di
imbarco, e soprattutto un ormeggio (tecnicamente chiamato a
dente) capace di permettere l'attracco di poppa ai traghetti. La
realizzazione di un ormeggio di questo tipo era già stata
deliberata al Molo 57 nella gestione Monassi, ma rimane ancora
un'incompiuta.
Essendo il Molo 57 gestito dalla Trieste Marine Terminal,
conclude Bucci, la Regione, una volta chiarite le lacune dell'AP,
potrebbe trovare la mediazione tra gli interessi imprenditoriali
della società di Maneschi e gli interessi dello Scalo giuliano di
riappropriarsi del traffico dei traghetti, con particolare
attenzione a quelli provenienti dalla Grecia".