News


PD: Menosso, senza quote rose donne sempre penalizzate

08.10.2008
10:50
(ACON) Trieste, 08 ott - COM/ET - Difesa delle previsioni della legge elettorale in materia di quote rosa: questo l'argomento di una nota del consigliere del PD e vicepresidente del Consiglio regionale Annamaria Menosso. Un appello rivolto soprattutto agli assessori regionali donna, perché difendano un provvedimento che dovrebbero salutare con favore, cogliendo l'occasione data loro di dimostrare il proprio valore sul campo.

Dalla mattanza normativa della Giunta Tonto, sottolinea Menosso, non vengono risparmiate neanche le disposizioni elettorali, in quanto si vogliono cancellare importanti conquiste per il mondo femminile quali le quote rosa. E' una posizione miope e egoistica, ma comprensibile se si pensa che è perorata da uomini politici che ne hanno fatto le spese. "Ciò che è sicuramente incomprensibile è l'atteggiamento degli assessori donna, che di questo provvedimento hanno beneficiato".

"Quella delle donne è una presenza indispensabile per una politica che voglia guardare con equità ai problemi di tutti. La legge elettorale non intende dare spazio a incompetenti, ma ha il merito di aver permesso a un buon numero di donne di avvicinarsi alla politica, entrare in contatto con un mondo che non fa sconti a nessuno. Utile, se non doveroso, mettere in campo tutti gli strumenti necessari per favorire questa presenza, specie nelle istituzioni".

Annamaria Menosso mette in evidenza le difficoltà che le donne hanno di conciliare lavoro e famiglia, la bassa posizione in classifica della regione e dell'Italia in quanto a posizionamento femminile nelle istituzioni e nei posti apicali in genere e la necessità di dare un avvio costrittivo alla partecipazione alla vita politica da parte delle donne. "Senza un inizio forte, come dimostrato da altre Regioni e Paesi, le donne saranno costrette a rimanere sempre al palo".