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PdL: presentata pdl Corpo regionale di polizia locale

09.10.2008
18:14
(ACON) Trieste, 09 ott - COM/MPB - Istituire il Corpo regionale di polizia locale (CORPOL) per porre la sicurezza urbana tra le condizioni primarie per la tranquillità della vita civile, così come indicato nel programma.

I consiglieri regionali del PdL e componenti del Gruppo di lavoro Polizia locale e politiche istituzionali, Antonio Pedicini (referente), Paolo Ciani, Roberto Marin e Bruno Marini, hanno elaborato, nel rispetto del programma presentato agli elettori, la proposta di legge, firmata anche dal consigliere Roberto Novelli, contente le "Disposizioni in materia di politiche di sicurezza, istituzione e ordinamento del Corpo regionale della polizia locale".

L'attuale ripartizione delle competenze legislative - spiegano in una nota in cui illustrano i contenuti della proposta - attribuisce allo Stato la potestà esclusiva nella materia dell'ordine pubblico e sicurezza, a esclusione della polizia amministrativa locale, di fatto ascrivendo alla competenza delle Regioni la disciplina della polizia locale.

In base alla proposta, il Corpo regionale di polizia locale, che servirà per incrementare i livelli di sicurezza urbana, incorporerà le attuali polizie municipali dei diversi Comuni senza creare alcun doppione.

L'organizzazione e il funzionamento del CORPOL sarà disciplinato con un regolamento adottato dalla Giunta regionale d'intesa con il Consiglio delle Autonomie e previo parere della competente Commissione consiliare. Le funzioni di polizia locale saranno esercitate dagli Enti (Comuni e Province) in forma autonoma o associata che costituiranno le Unità del CORPOL in modo da assicurare il controllo nell'ambito territoriale di riferimento.

Alla polizia locale verranno assegnati compiti di controllo del territorio in autonomia e a supporto delle altre forze dell'ordine. Sarà facilmente contattabile attraverso un numero breve e nei Comuni di maggiori dimensioni verrà anche creata la figura del poliziotto di quartiere.

Le Unità del CORPOL, oltre a vigilare sulla normale osservanza delle leggi, avranno funzioni di polizia amministrativa, polizia giudiziaria e funzioni di pubblica sicurezza ai sensi della vigente normativa statale. Gli agenti potranno operare anche in borghese.

Gli strumenti in dotazione al CORPOL saranno caratterizzati da un bastone tattico estendibile (tipo tonfa), da spray antiaggressione, manette e di un'arma d'ordinanza in situazioni ben precise. L'arma di ordinanza sarà data in dotazione nei servizi di pronto intervento, di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria.

Al fine di consentire la realizzazione di progetti finalizzati a migliorare la sicurezza urbana, la Regione concederà contributi agli Enti locali per l'acquisizione delle attrezzature necessarie per le Unità del CORPOL ed essi assegnate.

La Regione, in collaborazione con gli Enti locali, istituirà l'Accademia regionale di polizia che si occuperà dell'addestramento di base e organizzerà corsi di qualificazione specialistica e di aggiornamento. Verrà, inoltre, istituito il Comitato tecnico, organo di consulenza e proposta alla Giunta regionale finalizzato alla realizzazione del coordinamento complessivo delle funzioni regionali in materia di polizia locale. Il Comitato tecnico resterà in carica sino alla fine di ogni legislatura regionale.

Nella proposta di legge è anche istituita la Festa del Corpo regionale di polizia locale, che si celebrerà il 20 gennaio in occasione del santo patrono, San Sebastiano.

"La riforma regionale - precisa il referente del gruppo Antonio Pedicini - valorizzerà anche le professionalità e il ruolo della polizia locale indirizzandola maggiormente verso il ruolo di rassicurazione della comunità e di controllo della regolarità dell'immigrazione e dei requisiti di residenza fissati dalla norme europee. Questa proposta potrà integrare quella elaborata dagli uffici dell'assessore Seganti".