PD: Marsilio, fondi dimezzati alle Comunità montane
(ACON) Trieste, 10 ott - COM/MPB - "Il piano territoriale per il
2008 dimezza i fondi delle Comunità montane". La situazione è
analizzata dal consigliere del Partito Democratico Enzo Marsilio
che in una nota confronta i dati relativi alle assegnazioni e
commenta le conseguenze dei tagli.
"Con il piano di valorizzazione territoriale per il 2008 - scrive
Marsilio - la Giunta regionale ha assegnato alle quattro Comunità
montane della regione 2.228.000 euro, a fronte di domande per
circa 6.000.000. Mentre i fondi che la Giunta di centrosinistra
aveva stanziato nel 2007 come pure nel 2008 sono rimasti
invariati, e cioè 30.000.000, il territorio montano, che nel 2007
aveva ricevuto circa 4.400.000, si è visto ridurre la
contribuzione per il 2008 di un importo di quasi 2.162.000 euro.
"Alla montagna, che conta una superficie che supera il 50% del
territorio regionale, il piano di valorizzazione territoriale del
2008 destina l'8,5% dell'ammontare di spesa totale, meno della
metà di quanto aveva dato la Giunta Illy. L'intera montagna
riceve meno fondi di quanto assegnato all'Associazione
intercomunale di Azzano Decimo (Euro 2.300.000) e/o a quella di
Lignano Sabbiadoro (2.400.000).
"Il taglio blocca la maggior parte dei progetti concertati e
condivisi dalle amministrazioni comunali e segna una battuta
d'arresto del piano di sviluppo proposto dalle comunità locali.
Una bella bastonata, non c'è che dire. Questi primi cento giorni
della Giunta Tondo hanno lanciato dei messaggi sin troppo chiari.
Si vuole cambiare, e all'insegna del cambiamento si ritorna ai
programmi del 2003 per cancellare il quinquennio successivo senza
distinguere tra ciò che di buono si può tenere e ciò che si deve
buttare. Si vuole cambiare e all'insegna del federalismo intanto
si accentra e si delegittima quanto si era decentrato. Intanto si
demolisce, poi si vedrà come ricostruire.
"Con l'assestamento di bilancio si sono congelati i fondi
destinati alla montagna e con i vari programmi di riparto si
continua a effettuare tagli - conclude Marsilio sottolineando che
a preoccupare è soprattutto l'opera di smantellamento di quanto
di strategico si era riusciti a costruire a fatica per il
territorio montano. E si chiede: Che cosa sarà del Progetto
montagna? Si butterà di nuovo a mare tutto per ricominciare,
senza sapere né come, né da dove? Dove sono i consiglieri di
maggioranza eletti in montagna? Come mai lasciano fare? Stanno
almeno lavorando a un loro progetto per la montagna, con tanto di
linee strategiche, programmi, interventi e soprattutto risorse
adeguate?"