V Comm: illustrata proposta legge modifica referendum
(ACON) Trieste, 14 ott - DT - Un unico articolo per correggere
la legge regionale che disciplina il quorum di approvazione dei
referendum consultivi per la modifica delle circoscrizioni
comunali (o per l'istituzione di nuovi Comuni). A proporlo in V
Commissione i consiglieri della Lega Nord Federico Razzini,
Maurizio Franz, Ugo De Mattia, Danilo Narduzzi, Mara Piccin ed
Enore Picco.
L'attuale legge, ha spiegato il primo firmatario del
provvedimento, Federico Razzini, stabilisce che - in caso di
fusione tra due o più Comuni - debba essere consultata con
referendum la popolazione di tutti i Comuni di cui si propone,
appunto, la fusione; tuttavia, può accadere che il quesito
referendario si intenda approvato anche se gli elettori di uno
dei Comuni interessati si siano espressi in maggioranza contro.
Ora, certamente le fusioni dei Comuni sono un processo utile per
la comunità regionale, anche per la conseguente razionalizzazione
delle spese, e occorre incentivarle, fanno notare i consiglieri.
Però, è necessario disporre di un quadro normativo in base al
quale le fusioni nascano il più possibile attraverso un processo
partecipativo e condiviso che veda protagonista la volontà del
cittadino, senza fusioni forzate.
Ecco perché la modifica introduce proprio questo principio: la
consultazione referendaria dovrà tenere conto distintamente del
pronunciamento delle popolazioni dei singoli Comuni e considerare
approvato il referendum solo se il sì arriverà dalla maggioranza
dei votanti in ciascun Comune interessato dalla fusione. "Ciò,
ribadisce Razzini, per evitare che realtà numericamente poco
consistenti vengano di fatto annesse a quelle molto più
popolose".
(immagini tv)