CR: federalismo fiscale, intervento Tondo (10)
(ACON) Trieste, 14 ott - AB - Si è associato alle condoglianze
per Haider il presidente della Regione Renzo Tondo, ricordando il
governatore della Carinzia come amico e politico di indubbie
capacità.
E' significativo - ha quindi affermato entrando nel merito del
dibattito - che il ministro Fitto abbia fatto visita alla nostra
regione all'indomani dell'approvazione del disegno di legge sul
federalismo fiscale. Dobbiamo governare in un momento politico ed
economico difficile ed è quindi necessario recuperare l'etica
della responsabilità, che ci fa prendere decisioni e a
risponderne, senza cadere nel tranello dello scaricamento delle
responsabilità ad altri in un gioco a rimpiattino dove a
rimetterci è sempre il cittadino.
Il Governo è arrivato a questo provvedimento con una grande
coesione istituzionale, dalle Regioni del Nord come da quelle del
Sud, da tutte le parti politiche, a testimonianza della bontà del
suo lavoro. Per noi federalismo significa assunzione di
responsabilità, ha detto ancora Tondo. Lo facemmo nel 1976
all'indomani del terremoto mettendo in pratica il primo progetto
di federalismo solidale, e lo ripetemmo in tempi successivi e in
altri campi come la spesa sanitaria e pensando a strumenti
finanziari innovativi come Friulia, per giungere a momenti più
recenti quando, a fronte della non concessione da parte del
Governo Prodi a una Giunta di centro sinistra di un'importante
istituto come il Commissario delegato per la terza corsia, siamo
riusciti a ottenere un tanto da questo Governo e oggi stiano già
lavorando proficuamente, tanto che siamo già alla fase di
esproprio, con tempi che si stanno finalmente definendo per la
soluzione del problema.
Il riconoscimento della responsabilità e dell'autonomia sono un
valore aggiunto per i nostri cittadini - ha concluso Tondo - e
siamo convinti che il ministro Fitto, per la sua formazione e per
le sue convinzioni, vorrà sostenere un percorso di questa natura
superando le reticenze, legittime ma non sempre giustificate,
delle regioni ordinarie, che devono invece essere messe nelle
condizioni di svolgere il loro ruolo a beneficio del Paese.
Un ultimo passaggio di Tondo ha riguardato i rapporti
internazionali. Se da un lato per il progetto di Euroregione oggi
ci attente il compito gravoso, che non ci spaventa, di riempirlo
di contenuti, dall'altro siamo orgogliosi della delega ricevuta
per la cooperazione con i Paesi dei Balcani, che è un ulteriore
riconoscimento di quanto il Friuli Venezia Giulia ha fatto finora
ed è in grado di fare.
(segue)