PD: Tesini, funerali di Haider, il gonfalone non è di Tondo
(ACON) Trieste, 15 ott - COM/DT - Sulla presenza del gonfalone
della Regione ai funerali di Joerg Haider c'è da registrare
l'intervento di Alessandro Tesini, consigliere regionale del PD.
"Porrò la questione nelle sedi e nei modi propri. Finora ho
taciuto perché ho pensato a un equivoco o a un fraintendimento,
ma i ripetuti annunci del presidente Renzo Tondo sulla presenza
del gonfalone al funerale del governatore della Carinzia non
possono più restare senza risposta: il presidente della Regione
non può disporre del gonfalone per il chiaro e logico motivo che
non gli appartiene. Se lo ritiene, si fornisca di un
gagliardetto.
"Il gonfalone - e non a caso - è custodito nell'Aula consiliare e
il suo custode è il presidente del Consiglio, che ne dispone
l'uso sulla base di una prassi e di criteri consolidati, rigorosi
e coerentemente ispirati da opportunità di ordine esclusivamente
istituzionale.
"La rappresentanza della Regione è plurale: lo Statuto
attribuisce quella politica e legale al presidente che dispone,
presenzia ed esterna come crede; mentre la forma di governo,
adottata con legge rafforzata, pone quella istituzionale in capo
al Consiglio, che si esprime con le proprie procedure e i suoi
simboli, gonfalone compreso. E quella istituzionale implica la
rappresentanza di tutti i punti di vista - e non quelli della
maggioranza del momento - e la stretta osservanza protocollare,
che non è forma ma sostanza.
"Non ho motivo di credere che il presidente del Consiglio Edouard
Ballaman non lo abbia fatto presente a Renzo Tondo. Nella scorsa
legislatura, io l'ho fatto più volte con Riccardo Illy e i suoi
intraprendenti assessori. Non è in discussione l'espressione
sincera e pubblica del cordoglio, politico-istituzionale e anche
personale, per la tragica morte di Haider, leader politico e
governatore di una Regione amica, partner storico del Friuli
Venezia Giulia, alleato affidabile e convinto in tanti progetti,
da ultimo quello dell'Euroregione. Molte le intese di
collaborazione con lui, altrettanti i punti di dissenso sui temi
di ordine politico, espressi da Haider anche con uno stile molto
vistoso e ostentato, sul quale non ci compete entrare anche
perché questo non gli ha impedito di essere scelto e sempre
votato con ampia maggioranza dai suoi cittadini.
"Ciò che è in discussione - conclude Tesini - è il modo con il
quale si interviene a una cerimonia esterna alla Regione e
addirittura di un altro Stato".