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PD: Tesini, funerali di Haider, il gonfalone non è di Tondo

15.10.2008
11:22
(ACON) Trieste, 15 ott - COM/DT - Sulla presenza del gonfalone della Regione ai funerali di Joerg Haider c'è da registrare l'intervento di Alessandro Tesini, consigliere regionale del PD.

"Porrò la questione nelle sedi e nei modi propri. Finora ho taciuto perché ho pensato a un equivoco o a un fraintendimento, ma i ripetuti annunci del presidente Renzo Tondo sulla presenza del gonfalone al funerale del governatore della Carinzia non possono più restare senza risposta: il presidente della Regione non può disporre del gonfalone per il chiaro e logico motivo che non gli appartiene. Se lo ritiene, si fornisca di un gagliardetto.

"Il gonfalone - e non a caso - è custodito nell'Aula consiliare e il suo custode è il presidente del Consiglio, che ne dispone l'uso sulla base di una prassi e di criteri consolidati, rigorosi e coerentemente ispirati da opportunità di ordine esclusivamente istituzionale.

"La rappresentanza della Regione è plurale: lo Statuto attribuisce quella politica e legale al presidente che dispone, presenzia ed esterna come crede; mentre la forma di governo, adottata con legge rafforzata, pone quella istituzionale in capo al Consiglio, che si esprime con le proprie procedure e i suoi simboli, gonfalone compreso. E quella istituzionale implica la rappresentanza di tutti i punti di vista - e non quelli della maggioranza del momento - e la stretta osservanza protocollare, che non è forma ma sostanza.

"Non ho motivo di credere che il presidente del Consiglio Edouard Ballaman non lo abbia fatto presente a Renzo Tondo. Nella scorsa legislatura, io l'ho fatto più volte con Riccardo Illy e i suoi intraprendenti assessori. Non è in discussione l'espressione sincera e pubblica del cordoglio, politico-istituzionale e anche personale, per la tragica morte di Haider, leader politico e governatore di una Regione amica, partner storico del Friuli Venezia Giulia, alleato affidabile e convinto in tanti progetti, da ultimo quello dell'Euroregione. Molte le intese di collaborazione con lui, altrettanti i punti di dissenso sui temi di ordine politico, espressi da Haider anche con uno stile molto vistoso e ostentato, sul quale non ci compete entrare anche perché questo non gli ha impedito di essere scelto e sempre votato con ampia maggioranza dai suoi cittadini.

"Ciò che è in discussione - conclude Tesini - è il modo con il quale si interviene a una cerimonia esterna alla Regione e addirittura di un altro Stato".