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II Comm: ddl commercio, concluso dibattito generale (3)

15.10.2008
14:44
(ACON) Trieste, 15 ott - DT - Correggere il numero di deroghe complessive per l'apertura nei giorni festivi, e dare una riposta alle zone di confine. E' la posizione del capogruppo PdL Daniele Galasso, che ha snocciolato numeri importanti. Il gettito Irpef per il 2009 dovrebbe attestarsi su un incremento del 4,5% rispetto al 2008, ma le proiezioni di entrate dall'Iva (e ogni 100 euro spesi fuori dai confini del Friuli Venezia Giulia determinano 18 euro in meno in cassa) segnano un allarmante +1,5%. Una brusca frenata che preoccupa dato che l'Iva costituisce più di un quarto delle entrate complessive della Regione mentre i costi dell'Ente salgono, con la sanità ormai al +5% rispetto all'anno passato. Pertanto, prudenza nel contenimento dell'iniziativa d'impresa, qualsiasi provvedimento che vada a intaccare le entrate fiscali regionali è da trattare coi guanti. E le osservazioni su Trieste non sono peregrine, qualche correttivo va introdotto.

Per Giorgio Venier Romano (UDC) le domeniche aperte devono essere 20, con l'eccezione dei veri Comuni turistici nell'altrettanto vera stagione turistica. Perché, ha spiegato, bisogna tenere conto del valore che la famiglia ha nella nostra società. I centri commerciali poli d'aggregazione? Dovremmo indirizzare i nostri concittadini a fare sport, cultura, attività che fanno crescere, piuttosto. Al limite, limiamo gli orari per venire incontro a chi gli acquisti li fa, non cediamo sui festivi. Di centri commerciali ne abbiamo lasciati costruire troppi, di qui la precarietà, mentre i veri centri commerciali sono i nostri paesi, o il cuore di ogni città. Abbiamo stravolto abitudini e territorio costruendo città finte. E i costi per tenere sempre aperto si sono rovesciati sui prezzi.

Infine, a chiudere il dibattito generale, Maurizio Franz. Per la LN 20 domeniche aperte sono sufficienti, ha ripetuto, così come hanno anche indicato i sindacati, ma siamo disposti a ragionare sul ddl della Giunta. La deregulation delle legge Bertossi ha creato enormi problemi ai lavoratori, mentre è la famiglia il pilastro della nostra società. E questa è la prima argomentazione, prima ancora di ogni ragionamento economico. In più, ha ricordato, i risultati sono stati nulli: nessun aumento di fatturato per le aziende, nessuna calmierazione dei prezzi, tanto precariato e un preoccupante calo occupazionale. Quanto ai flussi di compratori stranieri che si potrebbero perdere, il Friuli Venezia Giulia, la domenica, non viene regolarmente invaso né da austriaci né da sloveni o croati.

La Commissione prosegue i lavori con l'esame dell'articolato.

(segue)