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PD: Gabrovec, la Regione garantisca la lingua slovena

22.10.2008
10:50
(ACON) Trieste, 22 ott - COM/RC - La scuola statale con lingua di insegnamento slovena comprende, nelle province di Trieste e Gorizia, scuole di ogni ordine e grado dislocate nelle due città e nel circondario, mentre nella provincia di Udine esiste un solo istituto, ovvero la Direzione didattica con insegnamento bilingue sloveno-italiano a San Pietro al Natisone. Complessivamente, gli alunni che si avvalgono dell'opportunità dell'istruzione in lingua slovena in Friuli Venezia Giulia nell'anno scolastico in corso sono oltre 3.700. Dal punto di vista giuridico, in Italia le scuole con tale insegnamento sono regolate sia dalla normativa nazionale sia da accordi internazionali.

A differenza delle scuole delle Province di Trento e Bolzano e della Valle d'Aosta, il Friuli Venezia Giulia non esercita alcuna competenza di rilievo nel campo della scuola statale, per cui le scuole con lingua di insegnamento slovena fanno riferimento quasi esclusivamente alla normativa nazionale.

Fatte le dovute premesse, il consigliere regionale del PD Igor Gabrovec sostiene che il provvedimento nazionale ha bisogno di modifiche se si vuole evitare un generale scadimento dell'offerta formativa riservata alla minoranza linguistica slovena. Inoltre, l'esponente della Slovenska skupnost sottolinea che non vi è alcun cenno alle minoranze linguistiche nel "Piano programmatico di interventi volti alla razionalizzazione dell'utilizzo delle risorse umane e strumentali del sistema scolastico", sottoposto al parere del Parlamento.

Considerato che entro il 30 novembre prossimo la Regione sarà chiamata a predisporre i Piani di dimensionamento della rete scolastica, pena la nomina di un Commissario ad acta con oneri a carico della Regione stessa, Gabrovec interpella la Giunta per sapere se sia consapevole dei gravi danni alla comunità slovena e delle possibili implicazioni, anche a carattere internazionale, che deriverebbero dall'applicazione delle nuove norme nazionali, allo stato attuale destinate a decimare la rete scolastica in lingua slovena.

Egli chiede poi quali iniziative l'Esecutivo regionale intenda assumere nei confronti del Governo per garantire il livello attuale della rete scolastica in lingua slovena, da considerarsi già al minimo storico e al di sotto delle garanzie previste dai trattati internazionali.