Pens: Ferone su guardie per la sicurezza
(ACON) Trieste, 22 ott - COM/ET - Si dice meravigliato dalla
presa di posizione dei rappresentanti di associazioni del
personale in congedo di alcuni corpi di Polizia e d'Arma sulla
questione delle guardie volontarie per la sicurezza il
consigliere regionale del Partito Pensionati Luigi Ferone, che
trova non pienamente comprensibile la posizione del presidente
dell'ANA di Trieste, chiedendosi se è il risultato di un
confronto con i suoi associati o solo l'espressione di una
posizione personale.
"Certo - puntualizza Ferone - gli statuti delle associazioni del
personale in congedo di alpini, poliziotti, carabinieri,
finanzieri, polizia penitenziaria, militari e altri non possono
prevedere impieghi di questo tipo, ma qui si tratta di servire su
base volontaria la collettività, di continuare, per gli ex
appartenenti alle Forze dell'ordine e alle Forze armate in
genere, quel servizio a favore di tutti i cittadini, manifestando
senso del dovere, di abnegazione, di amore per la Patria, di
rispetto per le Istituzioni. Si tratta di collaborare con la
Polizia locale durante le manifestazioni, nonché di promuovere la
convivenza e operare per il rispetto della legalità e nel campo
della prevenzione".
Le guardie volontarie per la sicurezza, specifica l'esponente del
Partito Pensionati, non devono essere espressione di parte ma
della comunità regionale, aggiuntive e non sostitutive alla
Polizia locale.
"In sintesi, queste guardie servono ad accrescere la convivenza e
la lotta alla piccola e grande delinquenza e credo - ha concluso
Ferone - che molti ex appartenenti delle Forze dell'ordine e
armate aderiranno con entusiasmo".