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Pens: Ferone su guardie per la sicurezza

22.10.2008
14:42
(ACON) Trieste, 22 ott - COM/ET - Si dice meravigliato dalla presa di posizione dei rappresentanti di associazioni del personale in congedo di alcuni corpi di Polizia e d'Arma sulla questione delle guardie volontarie per la sicurezza il consigliere regionale del Partito Pensionati Luigi Ferone, che trova non pienamente comprensibile la posizione del presidente dell'ANA di Trieste, chiedendosi se è il risultato di un confronto con i suoi associati o solo l'espressione di una posizione personale.

"Certo - puntualizza Ferone - gli statuti delle associazioni del personale in congedo di alpini, poliziotti, carabinieri, finanzieri, polizia penitenziaria, militari e altri non possono prevedere impieghi di questo tipo, ma qui si tratta di servire su base volontaria la collettività, di continuare, per gli ex appartenenti alle Forze dell'ordine e alle Forze armate in genere, quel servizio a favore di tutti i cittadini, manifestando senso del dovere, di abnegazione, di amore per la Patria, di rispetto per le Istituzioni. Si tratta di collaborare con la Polizia locale durante le manifestazioni, nonché di promuovere la convivenza e operare per il rispetto della legalità e nel campo della prevenzione".

Le guardie volontarie per la sicurezza, specifica l'esponente del Partito Pensionati, non devono essere espressione di parte ma della comunità regionale, aggiuntive e non sostitutive alla Polizia locale.

"In sintesi, queste guardie servono ad accrescere la convivenza e la lotta alla piccola e grande delinquenza e credo - ha concluso Ferone - che molti ex appartenenti delle Forze dell'ordine e armate aderiranno con entusiasmo".