IdV-Citt: Colussi, acque meteoriche dall'autostrada
(ACON) Trieste, 22 ott - COM/MPB - I consiglieri regionali del
Gruppo Italia dei Valori-Cittadini hanno presentato una
interpellanza sul rischio ambientale da scarichi di acque piovane
in un tratto dell'autostrada "Trieste - Venezia".
L'iniziativa è nata in seguito a una visita, compiuta alcuni
giorni fa dal presidente del gruppo consiliare Piero Colussi con
Umberto Miniassi, consigliere comunale di Ronchi dei Legionari,
nei rioni di Selz e di Vermegliano e dei laghetti delle Mucille,
interessati dallo scolo delle acque meteoriche che provengono
dall'arteria autostradale e che inquinano, con il loro contenuto
di oli, benzene e pulviscolo gommoso, gli orti e i giardini
sottostanti.
Già nel 1966, e poi nel 1995, un gruppo di cittadini aveva
chiesto ad Autovie Venete di trovare una soluzione al problema
del ruscellamento delle acque meteoriche e, sempre nel 1966,
l'Amministrazione provinciale di Gorizia rispondeva agli abitanti
di Vermegliano informandoli che Autovie stava già provvedendo
alla sua risoluzione.
Da allora, le prese di posizione e le richieste per giungere a
una soluzione sono state molteplici. Ma Autovie Venete,
sollecitata più volte, ha sempre dato risposte evasive e
insufficienti riservandosi di decidere una volta che il
legislatore nazionale avesse emanato un'organica disciplina
normativa in materia di inquinamento delle acque.
Dal 2006 - spiegano i consiglieri Piero Colussi, Alessandro
Corazza, Enio Agnola e Stefano Alunni Barbarossa - quella
disciplina c'è. Sono, infatti, entrate in vigore le "Norme in
materia ambientale", ovvero il Codice dell'ambiente, che
disciplina gli scarichi delle acque e la raccolta delle acque di
ruscellamento provenienti dall'autostrada in speciali impluvi,
perché fortemente inquinanti. Alla luce delle nuove norme,
Autovie Venete, sollecitata anche dal Comune di Ronchi dei
Legionari, dichiarò di aver presentato un progetto di raccolta,
filtrazione e convogliamento delle acque, da realizzarsi in
parallelo alla terza corsia, ma questo progetto, anche stando
alle dichiarazioni dell'assessore Riccardi, si fermerà a
Villesse.
I quattro consiglieri regionali hanno perciò deciso di
interpellare la Giunta per sapere se l'Amministrazione regionale
è a conoscenza del problema, se intende intervenire presso
Autovie Venete per sollecitarne la soluzione e se può anche
garantire la manutenzione ordinaria dell'area compresa tra le
barriere antirumore e la recinzione dell'autostrada.