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IdV-Citt: Colussi, acque meteoriche dall'autostrada

22.10.2008
17:14
(ACON) Trieste, 22 ott - COM/MPB - I consiglieri regionali del Gruppo Italia dei Valori-Cittadini hanno presentato una interpellanza sul rischio ambientale da scarichi di acque piovane in un tratto dell'autostrada "Trieste - Venezia".

L'iniziativa è nata in seguito a una visita, compiuta alcuni giorni fa dal presidente del gruppo consiliare Piero Colussi con Umberto Miniassi, consigliere comunale di Ronchi dei Legionari, nei rioni di Selz e di Vermegliano e dei laghetti delle Mucille, interessati dallo scolo delle acque meteoriche che provengono dall'arteria autostradale e che inquinano, con il loro contenuto di oli, benzene e pulviscolo gommoso, gli orti e i giardini sottostanti.

Già nel 1966, e poi nel 1995, un gruppo di cittadini aveva chiesto ad Autovie Venete di trovare una soluzione al problema del ruscellamento delle acque meteoriche e, sempre nel 1966, l'Amministrazione provinciale di Gorizia rispondeva agli abitanti di Vermegliano informandoli che Autovie stava già provvedendo alla sua risoluzione.

Da allora, le prese di posizione e le richieste per giungere a una soluzione sono state molteplici. Ma Autovie Venete, sollecitata più volte, ha sempre dato risposte evasive e insufficienti riservandosi di decidere una volta che il legislatore nazionale avesse emanato un'organica disciplina normativa in materia di inquinamento delle acque.

Dal 2006 - spiegano i consiglieri Piero Colussi, Alessandro Corazza, Enio Agnola e Stefano Alunni Barbarossa - quella disciplina c'è. Sono, infatti, entrate in vigore le "Norme in materia ambientale", ovvero il Codice dell'ambiente, che disciplina gli scarichi delle acque e la raccolta delle acque di ruscellamento provenienti dall'autostrada in speciali impluvi, perché fortemente inquinanti. Alla luce delle nuove norme, Autovie Venete, sollecitata anche dal Comune di Ronchi dei Legionari, dichiarò di aver presentato un progetto di raccolta, filtrazione e convogliamento delle acque, da realizzarsi in parallelo alla terza corsia, ma questo progetto, anche stando alle dichiarazioni dell'assessore Riccardi, si fermerà a Villesse.

I quattro consiglieri regionali hanno perciò deciso di interpellare la Giunta per sapere se l'Amministrazione regionale è a conoscenza del problema, se intende intervenire presso Autovie Venete per sollecitarne la soluzione e se può anche garantire la manutenzione ordinaria dell'area compresa tra le barriere antirumore e la recinzione dell'autostrada.