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PdL:gruppo di lavoro sanità, una legge per ridurre le attese

23.10.2008
17:51
(ACON) Trieste, 23 ott - COM/ET - Una proposta di legge per ridurre drasticamente le liste d'attesa. E' questa la priorità emersa a margine dell'incontro tra il gruppo di lavoro del Popolo della Libertà su sanità e welfare - composto dai consiglieri Massimo Blasoni, Franco Dal Mas, Paolo Ciani, Bruno Marini, Antonio Pedicini e Gaetano Valenti - con il presidente della Regione, Renzo Tondo e l'assessore alla Sanità Vladimir Kosic.

Il referente del gruppo di lavoro, Massimo Blasoni, evidenzia che l'obiettivo di una rapida riduzione dei tempi d'attesa per gli esami clinici non urgenti, verrà raggiunto agendo sull'offerta e l'utilizzo degli strumenti diagnostici.

"Con il presidente Tondo e l'assessore Kosic - spiega Blasoni - abbiamo discusso anche delle prossime iniziative in tema di politiche sociali. Abrogato il reddito di cittadinanza, la sfida è adesso quella di mettere in atto misure di contrasto alla povertà più efficaci ed eque". Annunciata dunque una proposta di legge per il mese di dicembre che darà maggiore autonomia ai Comuni, favorirà l'inclusione sociale e l'inserimento lavorativo.

In tema di investimenti nella sanità, i consiglieri hanno chiesto all'assessore Kosic indicazioni sulle prossime priorità, condividendo il contrasto alla finanza creativa e la volontà di impiegare risorse con responsabilità, senza l'utilizzo di strumenti come il Fondo immobiliare.

Svolta anche un'approfondita analisi dei grossi interventi da realizzarsi a Trieste, Udine e Pordenone. "Per quanto riguarda Trieste - aggiunge Bruno Marini - particolare attenzione è stata riservata alla riqualificazione del comprensorio di Cattinara con il conseguente trasferimento del Burlo Garofolo in quella sede, auspicando possa avvenire il prima possibile, evitando ulteriori spese".

"Su Pordenone - conclude Franco Dal Mas - si sta procedendo nella direzione della realizzazione della nuova struttura ospedaliera. E' un segnale importante per l'area vasta, che evidenzia il deciso cambio di rotta del presidente Tondo rispetto all'inconsistenza dei cinque anni della precedente amministrazione di centrosinistra".