PdL:gruppo di lavoro sanità, una legge per ridurre le attese
(ACON) Trieste, 23 ott - COM/ET - Una proposta di legge per
ridurre drasticamente le liste d'attesa. E' questa la priorità
emersa a margine dell'incontro tra il gruppo di lavoro del Popolo
della Libertà su sanità e welfare - composto dai consiglieri
Massimo Blasoni, Franco Dal Mas, Paolo Ciani, Bruno Marini,
Antonio Pedicini e Gaetano Valenti - con il presidente della
Regione, Renzo Tondo e l'assessore alla Sanità Vladimir Kosic.
Il referente del gruppo di lavoro, Massimo Blasoni, evidenzia che
l'obiettivo di una rapida riduzione dei tempi d'attesa per gli
esami clinici non urgenti, verrà raggiunto agendo sull'offerta e
l'utilizzo degli strumenti diagnostici.
"Con il presidente Tondo e l'assessore Kosic - spiega Blasoni -
abbiamo discusso anche delle prossime iniziative in tema di
politiche sociali. Abrogato il reddito di cittadinanza, la sfida
è adesso quella di mettere in atto misure di contrasto alla
povertà più efficaci ed eque". Annunciata dunque una proposta di
legge per il mese di dicembre che darà maggiore autonomia ai
Comuni, favorirà l'inclusione sociale e l'inserimento lavorativo.
In tema di investimenti nella sanità, i consiglieri hanno chiesto
all'assessore Kosic indicazioni sulle prossime priorità,
condividendo il contrasto alla finanza creativa e la volontà di
impiegare risorse con responsabilità, senza l'utilizzo di
strumenti come il Fondo immobiliare.
Svolta anche un'approfondita analisi dei grossi interventi da
realizzarsi a Trieste, Udine e Pordenone. "Per quanto riguarda
Trieste - aggiunge Bruno Marini - particolare attenzione è stata
riservata alla riqualificazione del comprensorio di Cattinara con
il conseguente trasferimento del Burlo Garofolo in quella sede,
auspicando possa avvenire il prima possibile, evitando ulteriori
spese".
"Su Pordenone - conclude Franco Dal Mas - si sta procedendo nella
direzione della realizzazione della nuova struttura ospedaliera.
E' un segnale importante per l'area vasta, che evidenzia il
deciso cambio di rotta del presidente Tondo rispetto
all'inconsistenza dei cinque anni della precedente
amministrazione di centrosinistra".