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PdL: Santin, non solo domeniche nella riforma sul commercio

23.10.2008
18:28
(ACON) Trieste, 23 ott - COM/ET - "La riforma sul commercio entra in Aula in un clima sicuramente non entusiasmante, ma la nuova legge regionale va ben oltre la sola questione delle aperture festive dei negozi e dei centri commerciali. E' un esempio di flessibilità legislativa".

Ad affermarlo il consigliere regionale del PdL Paolo Santin, che sarà tra i relatori di maggioranza sul disegno di legge in discussione la prossima settimana.

"La maggioranza ha elaborato una proposta seria e rispettosa del territorio: le ventinove domeniche approvate dalla II Commissione - rileva Santin - sono frutto della volontà di armonizzare i diversi interessi. Il provvedimento tiene conto delle esigenze delle province di Gorizia e Trieste, delle necessità dei lavoratori del settore, delle associazioni di categoria e di quelle dei consumatori. Nel contempo si è fatta pulizia di un assurdo elenco di comuni turistici".

Il disegno di legge, evidenzia Santin, contiene anche segnali di liberalizzazione e sburocratizzazione. Il consigliere del PdL sottolinea l'importanza dell'articolo di sostegno alle imprese che, se approvato, consentirà di superare il divieto di cumulo fra gli incentivi regionali per le attività di ricerca e sviluppo e i crediti d'imposta previsti, per gli stessi interventi, dalla Finanziaria nazionale del 2007. La norma - continua l'esponente della maggioranza - interessa un numero molto elevato di società in regione e sarà applicabile anche ai procedimenti già chiusi, nonché a quelli pendenti, in modo da consentire a tutte le imprese interessate di usufruire di entrambi i contributi già in sede di dichiarazione fiscale.

"Si tratta, quindi, di una legge di grande importanza non solo per il settore commerciale, ma per tutto il tessuto economico del Friuli Venezia Giulia. Sono certo - conclude Santin - che la responsabilità di chi fa parte della maggioranza prevarrà su tutte le questioni negative fin qui purtroppo evidenziatesi".