PdL: Santin, non solo domeniche nella riforma sul commercio
(ACON) Trieste, 23 ott - COM/ET - "La riforma sul commercio
entra in Aula in un clima sicuramente non entusiasmante, ma la
nuova legge regionale va ben oltre la sola questione delle
aperture festive dei negozi e dei centri commerciali. E' un
esempio di flessibilità legislativa".
Ad affermarlo il consigliere regionale del PdL Paolo Santin, che
sarà tra i relatori di maggioranza sul disegno di legge in
discussione la prossima settimana.
"La maggioranza ha elaborato una proposta seria e rispettosa del
territorio: le ventinove domeniche approvate dalla II Commissione
- rileva Santin - sono frutto della volontà di armonizzare i
diversi interessi. Il provvedimento tiene conto delle esigenze
delle province di Gorizia e Trieste, delle necessità dei
lavoratori del settore, delle associazioni di categoria e di
quelle dei consumatori. Nel contempo si è fatta pulizia di un
assurdo elenco di comuni turistici".
Il disegno di legge, evidenzia Santin, contiene anche segnali di
liberalizzazione e sburocratizzazione. Il consigliere del PdL
sottolinea l'importanza dell'articolo di sostegno alle imprese
che, se approvato, consentirà di superare il divieto di cumulo
fra gli incentivi regionali per le attività di ricerca e sviluppo
e i crediti d'imposta previsti, per gli stessi interventi, dalla
Finanziaria nazionale del 2007. La norma - continua l'esponente
della maggioranza - interessa un numero molto elevato di società
in regione e sarà applicabile anche ai procedimenti già chiusi,
nonché a quelli pendenti, in modo da consentire a tutte le
imprese interessate di usufruire di entrambi i contributi già in
sede di dichiarazione fiscale.
"Si tratta, quindi, di una legge di grande importanza non solo
per il settore commerciale, ma per tutto il tessuto economico del
Friuli Venezia Giulia. Sono certo - conclude Santin - che la
responsabilità di chi fa parte della maggioranza prevarrà su
tutte le questioni negative fin qui purtroppo evidenziatesi".