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SA: Kocijancic, ampliare l'offerta treni verso la Slovenia

24.10.2008
11:40
(ACON) Trieste, 24 ott - COM/ET - L'insufficienza infrastrutturale del nordest e, in particolare la strozzatura ferroviaria tra Trieste e Mestre, sono oggetto di un'interrogazione del capogruppo di Sinistra Arcobaleno in Consiglio regionale, Igor Kocijancic.

Kocijancic fa un'analisi dei collegamenti con la Slovenia, la cui entrata nell'area Schengen rinforza la baricentricità del Friuli Venezia Giulia, visto il bacino di potenziali viaggiatori di diversi milioni. La possibilità, annunciata a mezzo stampa, che Trenitalia possa decidere a giorni di sopprimere con dicembre la tratta diurna tra Venezia, Udine e Vienna, e la notturna per Praga, limiterebbe l'unica relazione internazionale di Trieste a Domodossola, da dove c'è il collegamento con Zurigo. Kocijancic ricorda anche la cancellazione, avvenuta lo scorso aprile, dell'Eurocity Casanova che da Venezia arrivava a Lubiana passando per Opicina.

Il capogruppo evidenzia che, di contro, le Ferrovie slovene - Slovenske zeleznice - punterebbero a rilanciare il traffico passeggeri con l'Italia. Tre sarebbero le possibili tratte indicate dagli sloveni a Trenitalia: prolungamento della Lubiana-Sesana fino a Trieste, riapertura del collegamento tra Gorizia e Nova Gorica e il ripristino del Casanova. Trenitalia avrebbe, così Kocijancic, chiesto un mese di tempo per rispondere sui collegamenti con Trieste e Gorizia, mentre per la linea Venezia-Lubiana si stanno approfondendo i problemi tecnici e finanziari.

L'esponente della Sinistra Arcobaleno evidenzia che Slovenske zeleznice avrebbe motivato le proprie richieste con la necessità di ampliare l'offerta per aderire ai bisogni dell'intera area dell'ex Jugoslavia, intendendo far coincidere i collegamenti con i treni per Zagabria e Belgrado.

Kocijancic chiede dunque alla Giunta di intervenire presso Trenitalia per evitare la soppressione delle tratte internazionali, che invece andrebbero rafforzate e sollecita il completamento del collegamento tra Trieste e Capodistria.