PD: Lupieri, riforma commercio, Trieste non è stata difesa
(ACON) Trieste, 24 ott - COM/DT - "Prendo atto che i consiglieri
regionali triestini del PdL non sono stati in grado di convincere
la loro maggioranza sull'estrema necessità che Trieste mantenga
la qualifica di zona turistica". E' il commento sulla riforma del
commercio (che la prossima settimana approderà in Aula) di Sergio
Lupieri.
Per il consigliere regionale del PD "i colleghi triestini del
centrodestra non sono neanche stati in grado di inserire una
deroga sulle aperture domenicali per Trieste. Una proposta che
non è seria e rispettosa delle varie situazioni ed esigenze
territoriali, che non tiene conto della particolarità geografica
di Trieste e Gorizia, che danneggerà i lavoratori (con la perdita
di centinaia di posti di lavoro) e le associazioni di categoria
(che rischiano di perdere quel 25% di attività commerciale che si
svolge nei giorni festivi, attingendo magari a nuove risorse
umane con speciali contratti weekend). Ma a essere danneggiati,
prosegue Lupieri, saranno anche i cittadini, che hanno espresso
chiaramente la volontà di avere negozi aperti di domenica.
Trieste, ricorda, è divenuta città turistica nel 1996, quando era
assessore regionale al Commercio e turismo Cristiano Degano.
Quella era la Giunta di Sergio Cecotti nella quale, oltre al
presidente, sedevano numerosi componenti della Lega Nord.
Pertanto, appare quanto mai politicamente sorprendente che lo
stesso Carroccio ora proponga soluzioni diametralmente opposte,
chiedendo l'esclusione del capoluogo giuliano dalle località di
interesse turistico.
Eppure le motivazioni che portarono quella volta a simili scelte
restano assolutamente attuali: Trieste è realmente città
turistica, questa è la sua vocazione. Ed è per questo motivo che
deve disporre di una rete commerciale adeguata che induca alla
visita della città e all'attività congressuale. I negozi della
vicina Slovenia, aperti la domenica, diventeranno così - conclude
Lupieri - meta degli acquirenti triestini o goriziani che
perfezioneranno la gita con un pieno di benzina, oltre che con la
spesa della settimana".