PD: Moretton,riformare ma non cancellare le Comunità montane
(ACON) Trieste, 27 ott - COM/AB - Le dichiarazioni
dell'assessore Federica Seganti in merito alla cancellazione
delle Comunità montane creano una situazione di allarmismo per il
forte disagio che ne causerebbe, ma soprattutto perché i Comuni
interessati ancora non hanno ancora un'alternativa né la
popolazione residente ha le necessarie garanzie.
E' quanto afferma Gianfranco Morettom, capogruppo del PD in
Consiglio regionale, che ritiene molto grave fare proclami sulla
pelle di uomini, donne, bambini e anziani senza una prospettiva
chiara che indichi l'alternativa alla soppressione di un istituto
che consente la sopravvivenza di comunità che già vivono il
disagio di essere decentrate, mal servite e mal collegate
Togliere la rappresentatività a queste comunità significa farle
morire e con esse la montagna, che da sempre è considerata una
peculiarità della nostra regione e che tale vorremmo fosse
mantenuta per le radici storiche che la identificano. Ci
chiediamo se l'assessore Seganti in questo suo procedere ha la
consapevolezza di creare uno squilibrio sociale ed economico per
una parte della regione già fragile, ma che lotta per mantenere
le sue radici e la sua realtà.
Chi governa in Friuli Venezia Giulia deve sentire la
responsabilità di rappresentare l'intera regione e non solo le
realtà che conosce meglio. Ci aspettiamo pertanto che prima di
attuare questi propositi si faccia una normativa che metta tutti
i cittadini alla pari, nel rispetto della realtà in cui vivono.