PD: Moretton, aiutare famiglie e persone in difficoltà
(ACON) Trieste, 27 ott - COM/AB - Le istituzioni hanno il
dovere di dotarsi di strumenti legislativi per aiutare le
famiglie e le persone in difficoltà.
Lo afferma il capogruppo del PD in Consiglio regionale Gianfranco
Moretton che aggiunge:
Chiedere ai ricchi di dare ai poveri come vorrebbe fare il
presidente Tondo è un modo populistico per eludere un problema
sociale che, in questi tempi di difficoltà economica, sta sempre
più dilagando. Crediamo, invece, che la gente della nostra
regione, da sempre laboriosa e orgogliosa della propria dignità,
si aspetti dai loro governanti leggi che aiutino a superare
l'attuale congiuntura economica non positiva.
Il PD è fortemente preoccupato di come il governo regionale di
centro destra affronti con evidente superficialità e
pressappochismo il grande e tema del welfare. E ancor di più
rimaniamo stupefatti nel costatare che Tondo, nonostante fosse
già operativa la legge regionale sul reddito di base e di
cittadinanza, abbia ceduto al ricatto politico della Lega,
accondiscendendo alla cancellazione di un provvedimento che
avrebbe aiutato le persone in difficoltà.
Che dire, inoltre, della legge sulla carta famiglia,
fortunatamente ancora vigente, ma non attivata, che prevede
interventi a favore delle famiglie proprio per risolvere i
problemi a cui Tondo ha, con giusta preoccupazione, fatto
riferimento?
Il PD chiede con forza a Tondo e alla sua maggioranza che approvi
con urgenza i regolamenti della legge sulla famiglia perché si
possa dare serenità alle famiglie, fornendo loro la certezza di
avere istituzioni amiche e in grado di affrontare la crisi
economica e il disagio sociale, con competenza e serietà.
Stupisce che Tondo, figura istituzionale della regione, voglia
mettere le vesti di Robin Hood. La leggenda la conosciamo tutti,
ma la realtà di questo momento non ci permette di sognare e tanto
meno di raccontarci favole, per cui il presidente della Regione
si prenda la responsabilità di fornire assistenza nelle forme
istituzionali che gli competono per le famiglie disagiate.