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CR: mozione legge per elezioni europee, dibattito (6)

28.10.2008
16:22
(ACON) Trieste, 28 ott - DT - Roberto Antonaz (SA) si è detto contrario al sistema delle preferenze blindate. Non è solo grave che a decidere le candidature, anche per le prossime elezioni europee, possa essere una manciata di uomini a Roma, ma la democrazia viene doppiamente calpestata dato che questa pratica della nomina dall'alto significa solo premiare chi è obbediente al partito. Nessuna selezione basata sulla capacità e sui meriti, ma solo l'ennesima degenerazione della politica. Quanto poi alla soglia di sbarramento suggerita in questo ordine del giorno del PD, ricordo che la volontà di semplificare non deve significare fare fuori altre forze politiche. Il bipartitismo è il colpo mortale alla democrazia di questo Paese.

Per Daniele Galasso (PdL) dare indicazioni ai nostri parlamentari su una materia che non ci compete è sconveniente e fastidioso. Se l'obiettivo è ottenere almeno un parlamentare europeo, la preferenza, anche se non blindata, rimane la modalità meno indicata: pur rimpicciolendo i collegi elettorali, infatti, non ce la faremmo mai. E ci dimentichiamo anche di come votano nei diversi Stati dell'Ue: il voto di preferenza non c'è in Germania, Francia, Inghilterra, Spagna, Portogallo, Olanda, Grecia, Ungheria, Scozia e Galles. Sulla posizione del presidente Tondo, preciso che il suo sì alla preferenza è a titolo personale, non impegna la maggioranza che lui rappresenta.

Gianfranco Moretton (PD) ricorda come invece democrazia e libertà consentano all'Aula di poter esprimere liberamente un'opinione autorevole rivolta ai parlamentari regionali che potranno, a loro volta, tener conto o meno della volontà di questo Consiglio. Abbiamo presentato la mozione perché ci siamo accorti che c'è nel Paese un allontanamento dei cittadini elettori nei confronti dei partiti e delle istituzioni, è questo perché è venuta meno la possibilità di scegliere chi votare. Crediamo nella rappresentanza, crediamo che il protagonista debba essere l'elettore, e questo Renzo Tondo lo ha capito.

Categorico Franco Dal Mas (PdL): questa è una mozione inammissibile perché è singolare che un Consiglio regionale debba deliberare su una materia su cui non ha nessuna competenza.

(segue)