CR: mozione legge per elezioni europee, dibattito (6)
(ACON) Trieste, 28 ott - DT - Roberto Antonaz (SA) si è detto
contrario al sistema delle preferenze blindate. Non è solo grave
che a decidere le candidature, anche per le prossime elezioni
europee, possa essere una manciata di uomini a Roma, ma la
democrazia viene doppiamente calpestata dato che questa pratica
della nomina dall'alto significa solo premiare chi è obbediente
al partito. Nessuna selezione basata sulla capacità e sui meriti,
ma solo l'ennesima degenerazione della politica. Quanto poi alla
soglia di sbarramento suggerita in questo ordine del giorno del
PD, ricordo che la volontà di semplificare non deve significare
fare fuori altre forze politiche. Il bipartitismo è il colpo
mortale alla democrazia di questo Paese.
Per Daniele Galasso (PdL) dare indicazioni ai nostri parlamentari
su una materia che non ci compete è sconveniente e fastidioso. Se
l'obiettivo è ottenere almeno un parlamentare europeo, la
preferenza, anche se non blindata, rimane la modalità meno
indicata: pur rimpicciolendo i collegi elettorali, infatti, non
ce la faremmo mai. E ci dimentichiamo anche di come votano nei
diversi Stati dell'Ue: il voto di preferenza non c'è in Germania,
Francia, Inghilterra, Spagna, Portogallo, Olanda, Grecia,
Ungheria, Scozia e Galles. Sulla posizione del presidente Tondo,
preciso che il suo sì alla preferenza è a titolo personale, non
impegna la maggioranza che lui rappresenta.
Gianfranco Moretton (PD) ricorda come invece democrazia e libertà
consentano all'Aula di poter esprimere liberamente un'opinione
autorevole rivolta ai parlamentari regionali che potranno, a loro
volta, tener conto o meno della volontà di questo Consiglio.
Abbiamo presentato la mozione perché ci siamo accorti che c'è nel
Paese un allontanamento dei cittadini elettori nei confronti dei
partiti e delle istituzioni, è questo perché è venuta meno la
possibilità di scegliere chi votare. Crediamo nella
rappresentanza, crediamo che il protagonista debba essere
l'elettore, e questo Renzo Tondo lo ha capito.
Categorico Franco Dal Mas (PdL): questa è una mozione
inammissibile perché è singolare che un Consiglio regionale debba
deliberare su una materia su cui non ha nessuna competenza.
(segue)