News


CR: riforma commercio, dibattito generale (3)

30.10.2008
12:50
(ACON) Trieste, 30 ott - ET - Il capogruppo della Lega Nord, Danilo Narduzzi, è intervenuto annunciando l'abbandono dell'Aula da parte del suo gruppo: "Non ci prestiamo a un gioco al massacro e ad una discussione su una legge che è attanagliata da un giungla di emendamenti".

Il capogruppo del PdL, Daniele Galasso, ha chiesto ed ottenuto una sospensione dei lavori di 15 minuti. In precedenza erano intervenuti i consiglieri Valenti (PdL) e Pupulin (PD).

Luci e ombre, in un atto che disattende alle attese della fascia confinaria, ma risponde ad altri bisogni. Per Gaetano Valenti (PdL), le domeniche spese dalle famiglie nei centri commerciali non sono edificanti ed è giusto indicare attraverso le leggi comportamenti diversi. Sicuramente le chiusure domenicali penalizzano la fascia confinaria e incidono sul gettito fiscale. Bene invece l'autoregolamentazione del settore che farà turnare i centri nelle 29 domeniche a disposizione, positivo anche l'osservatorio regionale del commercio. Evidenziati anche altri aspetti del ddl, come le garanzie per i finanziamenti bancari alle imprese e il sostegno alle stesse con la cancellazione del divieto di cumulo tra gli incentivi regionali e statali. Valenti si è augurato la fine dei campanilismi e l'unitarietà della maggioranza.

I lavoratori delle piccole imprese commerciali non sono figli di un Dio minore e non possono vedersi meno tutelati dei loro colleghi, dipendenti dei grossi centri e la previsione di un massimo di 25 domeniche d'impiego per i lavoratori è contraria alle determinazioni del contratto nazionale del settore. Paolo Pupulin (PD) ha concentrato le critiche sulla tutela dei lavoratori e sull'esclusione dei Comuni dal processo decisionale. Ha invitato la maggioranza a chiarirsi al suo interno per capirne le intenzioni, perché nel cumulo di emendamenti manca coerenza.

(segue)